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Tortolì, terminata l’attività di Salvamento a mare. Bilancio positivo, una sessantina gli interventi

L’attività di Salvamento a mare – che ha visto gli operatori impegnati nel far rispettare le ordinanze sia della Guardia Costiera che comunali – è terminata ieri e si fanno i primi bilanci. Circa sessanta sono stati gli interventi.

«Molte le persone che, per disinteresse o non conoscenza, non si sono attenute alle regole: gommoni a riva con motore acceso, pesca subacquea con fucili armati, cani in acqua. Sono state fatte numerose medicazioni ai bambini per puntura di medusa o tagli fatti con conchiglie. Far rispettare le ordinanze è stato un impegno costante, talvolta c’è stato qualche battibecco – racconta Paolo Tedone, responsabile dei bagnini dell’associazione di protezione civile Alpherat Regulus – ma si è discusso sempre con educazione e rispetto. Alla fine sono sempre arrivate le scuse».

In particolare, da segnalare l’episodio avvenuto alla Capannina: alcuni turisti, infastiditi da un cane che urinava nell’acqua, hanno chiamato la bagnina che è intervenuta tempestivamente risolvendo il problema.

«Sono soddisfatto di come si è svolta la stagione estiva 2018 e soprattutto della professionalità degli operatori. Come Presidente dell’Associazione Alpherat Regulus, coadiuvato da mio figlio Alessio in questa attività, ringrazio tutti gli appartenenti all’Associazione per l’impegno profuso e la straordinaria professionalità. Ci tengo a ringraziare anche il personale della Guardia Costiera e la Polizia Locale di Tortoli/Arbatax per l’ottima collaborazione, grazie di cuore a tutti!»

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