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Tertenia, il 22 settembre la rassegna “Visioni sarde”. Proiettati i sette corti arrivati in finale a Bologna

Sabato 22 settembre alle ore 21:30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Tertenia, la Consulta Giovanile presenta la rassegna “Visioni sarde”, un ciclo di sette corti giunti in finale al concorso cinematografico omonimo di Bologna.

In circa 86 minuti di proiezione scorreranno in rapida sequenza sette opere brevi che raccontano il presente e rappresentano il futuro del cinema sardo, sia a livello di stile che di contenuti.

Alcuni film sono stati selezionati per la finale del Festival di Bologna per la buona capacità espressiva, altri per il singolare stile narrativo, altri ancora per la creatività e originalità con la quale sono descritti eventi, situazioni, personaggi, emozioni e sentimenti.
Alcuni film della rassegna sono stati candidati al Nastro D’Argento altri hanno ottenuto premi e riconoscimenti in diversi Festival cinematografici.

Le opere sono firmate da registi di consolidata fama (Salvatore Mereu e Paolo Zucca) e da giovani talenti emergenti: Jacopo Cullin, Matteo Incollu, Ilenia Locci, Fabio Loi, Massimo Loi e Chiara Sulis.

I loro cortometraggi, diversissimi per genere, stile e soggetti, danno corpo ad una originale rassegna per piccole opere, spesso a cavallo tra realtà e finzione che cercano di trasmettere sentimenti ed emozioni, o di approfondire temi di stringente attualità quali l’immigrazione e la disoccupazione.

In programma:

JE NE VEUX PAS MOURIR di Gianluca Mangiasciutti e Massimo Loi. La tragedia dei nostri tempi vista da chi dovrà imparare a vivere il domani.

FUTURO PROSSIMO di Salvatore Mereu. Di giorno Rachel e Mojo vagano per la città alla ricerca di un lavoro. Di notte trovano riparo in un casotto di uno stabilimento balneare. Una mattina, Basilio, che ne è il custode, scopre che qualcuno ha passato la notte in una delle cabine.

TU RIDI di Chiara Sulis. Veronica vive a Cagliari, dove si sta per laureare. Cerca un lavoro per potersi mantenere, ma il suo sogno è fare la guida museale. La realtà è assai più dura e la protagonista si imbatterà in una serie di situazioni paradossali.

ISOLE di Paolo Zucca. Padre e figlio, immigrati, si confrontano durante la colazione sui problemi della vita quotidiana. Il film è il risultato di un laboratorio cinematografico sul tema “le migrazioni e il territorio”.

ENGINE OF TIME di Ilenia Locci e Fabio Loi. Nelle S. Factory, due fabbriche gemelle del Pianeta Terra, convivono umani e robot che operano con impegno, sincronismo e armonia per un traguardo comune. Ogni giorno i singolari ingredienti di una ricetta millenaria vengono lavorati per illuminare il tempo.

DEU TI AMU! di Jacopo Cullin. Colori, sapori, odori e suoni d’antan fanno da cornice a un corteggiamento senza tempo e senza fine.

DISCO VOLANTE di Matteo Incollu. Cagliari. Un furgone di panini disperso in mezzo al nulla, un uomo stanco, una ragazza risoluta, otto sconosciuti e una friggitrice moribonda. Panini leggendari e alieni sconosciuti. E la magia improvvisa. Tutto in una notte.

Dal gruppo Paesi d’Ogliastra

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