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Pastorale del Turismo 2018, si parte. Stasera ci sarà anche Giobbe Covatta

Foto: Palermo Today

Foto: Palermo Today

Si alza il sipario sulla quarta edizione della Pastorale del turismo targata Diocesi di Lanusei. Quello che è ormai diventato un appuntamento consolidato e tanto atteso dell’estate ogliastrina è finalmente giunto alla serata di apertura.

A partire dalle 21.30, per la serie Storie d’Ogliastra, a cura di Salvatore Ligios, Andrea Macis presenta: “Storia di Metro Zero”, una start up per il riciclo dei rifiuti. Tre giovani di Villaputzu che hanno avviato un progetto di riciclo dei rifiuti organici domestici, la cui filiera comprende l’utilizzo dei lombrichi.

A salire sul palco, sarà poi un volto noto della televisione e del teatro, Giobbe Covatta. L’artista, particolarmente amato e apprezzato, porterà in scena “La divina commediola”.

Dopo le anteprime di venerdì 3 e martedì 14 agosto – rispettivamente con il concerto dell’Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari e con “Inseguendo l’alba con Maria”, il pellegrinaggio mattutino a piedi dall’Anfiteatro Caritas di Tortolì a Santa Maria Navarrese e la Santa Messa – è stata la volta della conferenza stampa di presentazione ufficiale dell’evento, svoltasi qualche giorno fa a Cagliari nell’aula magna del Seminario Regionale. Coordinata dal direttore del mensile diocesano L’Ogliastra, la giornalista Claudia Carta, il vescovo di Lanusei, Antonello Mura, ha ribadito il senso profondo dell’iniziativa sociale e culturale agostana. Presenti anche don Pietro Sabatini, responsabile per l’Ufficio diocesano di Pastorale del Turismo, don Giorgio Cabras, direttore della Caritas diocesana, il giornalista e scrittore Giacomo Mameli e l’editore e fotografo Salvatore Ligios, entrambi per l’équipe organizzativa, don Ignazio Serra, dell’Arcidiocesi di Oristano, incaricato regionale per la Pastorale del Tempo libero, turismo e sport.

Nei sei giorni di eventi ospitati all’aperto, nell’Anfiteatro Caritas di Tortolì, saranno ben 17 i protagonisti: tra di loro personaggi noti al grande pubblico, fra radio, televisione e teatro, altri che si sono distinti per il loro operato e la loro professionalità, per la loro arte e la loro fede, per la capacità di investire e creare impresa in Ogliastra, perché non si sono arresi davanti alle difficoltà, al disagio, alla malattia. Testimonianze autentiche del valore della vita, degna di essere sempre vissuta, accolta, rispettata, amata.

Nelle serata della kermesse diocesana, sarà inoltre possibile assaggiare le prelibatezze dei paesi ogliastrini e conoscerne la storia, visitare le mostre fotografiche allestite, assistere alle video proiezioni curate da Salvatore Ligios, in apertura di ogni serata.

 

Scheda spettacolo

La Divina Commediola

Giobbe Covatta leggerà la sua personale versione della Divina Commedia totalmente dedicata ai diritti dei minori: i contenuti e il commento sono spassosi e divertenti, ma come sempre accade negli spettacoli del comico napoletano, i temi sono seri e spesso drammatici.

Conoscere i diritti dei bambini riconosciuti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, conoscere i modi più comuni con cui questi diritti vengono calpestati equivale a diffondere una cultura di rispetto, di pace e di eguaglianza per tutte le nuove generazioni.

È scritta da un tale Ciro Alighieri e purtroppo risulta incompleta, dal momento che è stato ritrovato solo l’Inferno. A reperire in una discarica il manoscritto, versione “apocrifa” della Divina Commedia, Giobbe Covatta.

Un lavoro che ha senz’altro affinità ma anche macroscopiche differenze con l’opera dantesca.

Intanto l’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz’altro più affine alla poesia napoletana. Si nota poi come il poeta abbia immaginato l’inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime! E non poteva trovare diversa soluzione in quanto le vittime sono i bambini, ovvero i più deboli, coloro che non hanno ancora cognizione dei loro diritti e non hanno possibilità di difendersi. Così, mentre resterà impunito chi ha colpito con le sue malvagie azioni i piccoli innocenti del terzo mondo, il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini privati per sempre di un loro diritto, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli.

 

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