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Tortolì, area industriale e avvisi di pagamenti alle imprese. Bornioli: «Gli imprenditori son esasperati, serve un cambio di rotta»

Roberto Bornioli, Confindustria

Roberto Bornioli, Confindustria

Il Presidente di Confindustria Roberto Bornioli parla chiaro, gli imprenditori sono esasperati, serve un cambio di rotta.

«Leggiamo la replica poco istituzionale del Consorzio industriale che, anziché entrare nel merito delle criticità da noi evidenziate, si limita alla polemica e non va alla sostanza. Anche sulla base di esperienze simili che hanno coinvolto altri consorzi industriali, contestiamo nuovamente la legittimità della tariffazione imposta dal Consorzio a carico delle imprese insediate per servizi pubblici indivisibili per i quali le imprese contribuiscono attraverso le imposte locali, quali la Tasi» rimarca Bornioli «Inoltre, la comunicazione inviata alle aziende è priva del necessario presupposto della trasparenza in quanto gli imprenditori non sono in grado di capire come si sia arrivati a determinare le somme da versare, che in alcuni casi raggiungono cifre esorbitanti».

L’aspetto più grave di questa vicenda, secondo Bornioli, è il fatto che il Consorzio sia beneficiario, da molti anni, di ingenti risorse pubbliche per interventi nell’area industriale, “risorse che il Consorzio non è stato mai in grado di utilizzare mentre il sito industriale sprofonda in condizioni disastrose e di totale abbandono”.

«Dopo anni di annunci e rassicurazioni, nessuno degli interventi promessi è stato realizzato e la situazione dell’area industriale è sotto gli occhi di tutti. Altro che ringraziamenti! Le condizioni in cui operano le imprese peggiorano giorno dopo giorno e il Consorzio si lamenta di non aver ricevuto dagli imprenditori neanche “un grazie”. In tutti questi anni, invece, il Consorzio industriale anziché favorire ha penalizzato l’attività d’impresa, come dimostra questo ultimo atto. Il caso emblematico è il porto di Arbatax, che versa in condizioni di gravissima precarietà nonostante gli 11,5 milioni di euro di cui dispone da anni il Consorzio industriale per interventi di manutenzione e riqualificazione. Così come sono rimasti meri annunci gli impegni presi relativamente all’acquisto del travel lift e della gru per le aziende della nautica».

Bornioli poi conclude: «Ben pochi dei problemi esistenti nell’area industriale sono stati risolti dal presidente Frate, figura di fatto vicina alla Regione. La difficilissima situazione del Consorzio meriterebbe ben altra attenzione e un impegno a tempo pieno che – sembrerebbe – il Presidente in questi anni non ha potuto garantire, anche a fronte di altri importanti incarichi che ricopre in Regione. Sono chiare le difficoltà del Consorzio di far fronte ai gravi problemi dell’area industriale, così come è sempre più forte il clima di contrapposizione con le aziende insediate che rappresentano un patrimonio da difendere e tutelare. Riteniamo pertanto che a capo del Consorzio serva una persona del territorio che possa lavorare a tempo pieno per risolvere gli innumerevoli problemi dell’area industriale e delle imprese insediate».

 

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