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Uno spettacolare Supramonte per raccontare il canto a tenore. Le riprese del docufilm “A bolu”

Il canto a tenore, la poesia dell’orgolese Peppino Marotto e uno scenario mozzafiato sul Supramonte: la troupe che sta girando il docufilm ‘A bolu’ sul canto a tenore ha portato a casa immagini spettacolari lo scorso fine settimana durante le riprese a Orgosolo.

Gli operatori e il regista Davide Melis per la Karel Film hanno raggiunto il centro barbaricino venerdì 29 giugno: per due giorni hanno documentato gli aspetti salienti di questa espressione artistica in uno dei paesi in cui la cultura poetico musicale del canto a tenore ha radici più profonde e conta anche oggi centinaia di cantori.

Ad accompagnare la troupe c’era il Tenore Supramonte Orgosolo, guidato da Franco Davoli (boghe) con Antonio Garippa (mesu boghe), Giuseppe Paulis (contra) e Gaetano Bassu (bassu): il gruppo ha cantato nello splendido scenario del Monte Novo San Giovanni, 1316 metri sul livello del mare nel complesso forestale di Montes, sul Supramonte. Ha interpretato ‘Sa lotta de Pratobello’ di Peppino Marotto, poeta e sindacalista orgolese ucciso nel dicembre 2007, che ha dedicato uno dei suoi componimenti più celebri proprio alla rivolta nuorese del 1969 contro la decisione del governo di concedere i pascoli di Pratobello per la costruzione di una base militare.

Qui un video con le riprese e il backstage: Youtube https://www.youtube.com/watch?v=Nm1rghRgBbM e Vimeo https://vimeo.com/278290865

Le riprese di Orgosolo faranno parte del docufilm “A bolu”, finanziato sul bando IdentityLAB dell’assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, ideato per raccontare il mondo del canto a tenore attraverso l’incontro con i suoi stessi protagonisti e interpreti. Le riprese sono partite il 5 giugno con il Cussertu di Mamoiada, sono proseguite con i gruppi Tenore Sa Niera e Sos Isteddos (quattro ragazzini di 10 anni, il gruppo più giovane dell’Isola) di Pattada, su Cuntrattu di Seneghe, il Tenore Supramonte di Orgosolo e il Tenore Santa Maria di Ottana. Domenica 8 luglio la troupe sarà a Loculi, mercoledì 18 a Orune e nei giorni successivi proseguirà e riprese in altri paesi. Il docufilm sarà concluso in l’autunno.

“A bolu” è interamente girato a risoluzione superiore al 4K e sarà finalizzato in 4K 2.40:1. Le registrazioni sono in presa diretta con tecniche di ripresa audio 3D avanzate. La regia è di Davide Melis, la consulenza scientifica è di Sebastiano Pilosu che, insieme a Davide Melis, è anche coautore del soggetto e direttore artistico. Il progetto è realizzato in collaborazione con l‘Associazione Tenores Sardegna che riunisce oltre quaranta gruppi di tutta l’Isola, con la società di servizi informatici Arionline e la Fondazione Sardegna Film Commission.

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