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Lotzorai, tra l’entusiasmo generale si è concluso il corso di robotica educativa per i giovani studenti ogliastrini

Si è concluso ieri pomeriggio a Lotzorai  il corso di Robotica Educativa “PRIMOROBOT”, un percorso formativo laboratoriale tecnologico destinato ad una selezione di circa venti giovani studenti della secondaria di primo grado,  organizzato dall’Istituto Comprensivo 2 Monte Attu, presieduto da Franco Murreli.

L’evento conclusivo, con show di robot, è stato presentato dai progettisti informatici Antonio Serra e Maria Pina Scanu, nonché dai docenti tutor Cinzia Simonetta Pintus e Enrico Piroddi.

Si tratta di un progetto finanziato con fondi della Regione Sardegna, relativi  all’iniziativa “Tutti a iscol@ 17/18 Linea B2”, con finalità di sensibilizzazione della comunità scolastica sarda sulle potenzialità didattiche della robotica educativa.

In quest’occasione, la Tutor Cinzia Pintus ha presentato l’intenso lavoro svolto dai ragazzi in 60 ore di laboratorio, attività associata allo sviluppo di competenze chiave come la realizzazione di un pensiero critico circa la robotica e le nuove tecnologie in genere, battendo strade nuove della comunicazione, come il linguaggio visuale, la creatività, la capacità di problem solving e la gestione dei rischi.

L’evento ha avuto un momento significativo e di grande emozione: è stato proiettato un video che ripercorreva tutte le tappe in cui i piccoli scienziati hanno messo alla prova le proprie capacità di progettisti, costruttori e programmatori dei loro primi robot, riuscendo a sperimentare le loro potenzialità in diversi settori della realtà quotidiana.

«Il lavoro svolto durante il laboratorio di Robotica Educativa – afferma Antonio Serra, operatore esperto di informatica –  ha dato i suoi frutti rivelandosi uno strumento ideale per stimolare nuovi apprendimenti e per rendere i ragazzi consapevoli delle proprie competenze e abilità. Il risultato è l’aumento dell’autostima e della propria capacità di risolvere problemi. Abbiamo visto crescere tutto ciò durante i nostri 20 incontri, i ragazzi si sono messi in gioco, superando le iniziali diffidenze hanno imparato a lavorare in gruppo, a sostenersi a vicenda e usare fantasia e creatività. Dal punto di vista professionale ci ha dato enorme soddisfazione accompagnare questo gruppo lungo un percorso non semplice, ma proprio per questo più intrigante e le soddisfazioni non si sono fatte attendere. Ognuno ha dato un contributo personale in base alle proprie competenze e preferenze individuali. Tra le tante cose i ragazzi hanno imparato, nella pratica, che l’errore non va evitato o temuto, bensì accolto e analizzato, essendo un elemento prezioso per il miglioramento della soluzione ad un problema».

I partecipanti hanno avuto a disposizione vari kit per la costruzione di robot pre-assemblati, schede con microprocessori, componentistica robotica, PC portatili, tablet e droni. Lavorando in piccoli gruppi, hanno sperimentato direttamente l’atto di creare un dispositivo capace di comportamento, attraverso la costruzione di robot funzionanti dotati di sensori e attuatori. Hanno programmato il comportamento dei robot in funzione di scenari, problemi e obiettivi pre-definiti, hanno previsto le risposte a stimoli di varia natura (naturali o artificiali), in tal modo hanno appreso concetti complessi, attraverso la sperimentazione diretta.

Al termine della cerimonia conclusiva dell’attività laboratoriale, il sindaco Antonello Rubiu ha consegnato, a tutti i ragazzi presenti in sala, gli attestati di partecipazione al corso che certificano la formazione acquisita attraverso la frequenza delle lezioni.

Tutta la cerimonia ha decretato il successo dell’iniziativa didattica, è stata la prova che con le risorse umane ed economiche la scuola può davvero stare al passo con l’innovazione.

Le immagini più significative della manifestazione:

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