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Terzo sciopero in un anno dei dipendenti Forestas. “Siamo preoccupati”

sciopero Forestas 14 giugno

Sono scesi in piazza per la terza volta in un anno gli operai Forestas, il 14 giugno scorso a Cagliari hanno scioperato in via Roma. Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa di Sadirs e Confederdia.

“Ancora una volta attraverso lo strumento dello sciopero i lavoratori di Forestas hanno messo l’accento sulla grave
situazione dell’Agenzia che dura ormai da troppo tempo, criticando sia “i tempi biblici” del Consiglio Regionale sia il
protrarsi di un’evidente discriminazione vissuta da migliaia di dipendenti regionali​, con un contratto diverso da
quello del “Sistema Regione”.

Abbiamo ascoltato con attenzione, ma SIAMO DELUSI​: dall’approccio sufficiente della politica regionale e di chi – nelle stesse aule – dopo due scioperi ed i tanti problemi (ormai palesi) ci aveva promesso “impegno e soluzioni” per risolvere il caos contrattuale.

Un caos provocato – peraltro – dall’intervento legislativo che frettolosamente aveva abolito Ente Foreste per creare
l’Agenzia Forestas: solo per sbandierare ai quattro venti “politiche forestali” che esistono solo sulla carta patinata dei
troppi convegni organizzati dai professori.

SIAMO ANCHE PREOCCUPATI​: per la tattica ​gattopardesca di girare ancora intorno ai problemi, allontanandoci dalla soluzione, affinché niente possa cambiare; PREOCCUPATI per l’ennesimo tentativo di dividere i lavoratori (PRIMA TRA OPERAI ED IMPIEGATI, ORA TRA CHI È STABILE E CHI È PRECARIO). Con buona pace dei lavoratori, in stato di agitazione sindacale da oltre 1000 giorni​, spesso nelle condizioni di NON POTER LAVORARE.

Una cosa è certa: applicando il CCNL, la Regione Sardegna risparmia. Dal 2010 non applica un contratto perfettamente valido ed efficace (e questo gli ha permesso di risparmiare oltre 50 milioni di euro) ma soprattutto, non rinnova (perché non può) lo stesso contratto nazionale.

La firma di un accordo sugli anticipi (tra l’altro con evidenti problemi applicativi) fatto al solo fine di disinnescare uno sciopero, non fa altro che prolungare l’agonia di un contratto che a livello nazionale è ormai morto.

Si potrebbe aspettare e vedere la nave che va ad infrangersi sugli scogli. Ma non avrebbe senso aspettare che l’agenzia vada in malora e poi dire che lo avevamo detto. E’ il nostro posto di lavoro, è il nostro futuro e quello di tanti giovani che vorrebbero continuare a fare questo lavoro.

Noi proseguiremo la nostra lotta con sempre maggior forza, facendo rilevare in tutte le sedi ciò che solo la politica
isolana non vede: l’assurdità di salvaguardare un contratto inapplicabile a scapito dei lavoratori e della funzionalità
dell’agenzia.

Per quanto ci riguarda, la politica ha creato il problema di Forestas, e la stessa politica deve prendersi la responsabilità di risolverlo​, nei modi che ritiene, portando immediatamente una legge in aula che dia dignità
contrattuale ad impiegati e operai e contemporaneamente assicuri un futuro certo per i semestrali.

Ma il mistero si infittisce​: il nuovo problema sarebbe, adesso, il “Jobs Act” – un brutto mostro che ostacola l’assunzione e la stabilizzazione dei precari di forestas (1200 lavoratori semestrali di fatto nel pieno ruolo dell’Agenzia dal 2005). Perché i precari della Regione Sardegna si possano stabilizzare tutti, mentre ciò non sarebbe possibile per i precari della Regione Sardegna che lavorano in Forestas non ci è dato capirlo. Ma si sa, noi siamo solo le vittime della vicenda, mentre la sceneggiatura la scrivono altri.

La nostra visione non è frutto di colori politici né sindacali​: ma stiamo constatando che finora non c’è stata alcuna
volontà politica di risolvere i problemi​, e adesso leggiamo una poco credibile e tardiva mozione n. 429 presentata
dagli on.li SABATINI – COCCO Pietro – LOTTO – TENDAS – CACCIOTTO – COMANDINI – MORICONI – COZZOLINO – PINNA – MELONI sulla “necessità di avviare una trattativa con lo Stato per derogare ai vincoli assunzionali dei lavoratori stagionali di FoReSTAS”.

Adesso la avviate la trattativa con lo stato? Adesso con il governo giallo-verde!? Adesso che entriamo in campagna
elettorale vorreste risolvere il problema irrisolto negli anni di governo nazionale a guida PD?

La politica sappia che non riuscirà a metterci gli uni contro ​gli altri in una guerra tra poveri che penalizzerebbe solo il
personale e l’operatività dell’Agenzia Forestas – specie in campagna antincendio.

Continueremo a lottare, diversificando i sistemi di lotta, anche nel prossimo mese di luglio, nel pieno della campagna
antincendio. Ma soprattutto aspetteremo che i fantomatici anticipi (e non aumenti) con i fantomatici arretrati vengano corrisposti nelle misura indicati dai sostenitori del CCNL.
Ne vedremo delle belle!”

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