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Nuova SS 125. Bornioli (Confindustria): “Un’arteria strategica bloccata da anni. Intervenire subito”

Roberto Bornioli, Confindustria

Roberto Bornioli, Confindustria

Confindustria condivide le motivazioni e le fortissime preoccupazioni che hanno portato i sindaci, i consiglieri comunali e i cittadini a mobilitarsi per chiedere a gran voce la riapertura dei cantieri sulla SS125 e parteciperà ai consigli comunali straordinari convocati dai ventidue sindaci del territorio per domani pomeriggio 16 maggio alla rotonda del bivio Loceri-Tortolì-Barisardo, accanto alle imprese e al territorio che per l’ennesima volta vedono allontanarsi la realizzazione e il completamento di un’infrastruttura che è prioritaria per l’Ogliastra. Un rischio che va assolutamente scongiurato.

 

«Questo ennesimo stop nei lavori è gravissimo -affermano da Confindustria – Il completamento della Nuova SS125, una delle grandi incompiute in Ogliastra e in Sardegna, è atteso da oltre dieci anni. Insieme alle imprese, ai sindaci e ai cittadini chiediamo il riavvio nel più breve tempo possibile dei lavori sulla SS125 nel tratto Tortolì-Barisardo. È fondamentale che gli enti competenti, Anas in primis, intervengano per sbloccare la situazione di stallo e facciano chiarezza sulle prospettive di riapertura dei cantieri dando certezze al territorio sulla conclusione in tempi ragionevoli dell’opera attesa da almeno un decennio. Anche perché è da anni che si avanti con continui rinvii, ritardi, rallentamenti e l’impressione è di essere impotenti. Ciò nonostante le risorse per il completamento dei tre lotti mancanti (Barisardo-Tortolì, San Priamo-Tertenia e San Giorgio-Tertenia), pari a 192 milioni di euro di fondi Cipe in capo all’Anas responsabile della direzione dei lavori, siano state stanziate almeno dal 2012».

 

«La SS125 è un’infrastruttura strategica ed è assolutamente necessario che la Regione intervenga – concludono in una nota stampa – Non si può lasciare un intero territorio in ostaggio della burocrazia. Anche perché se si continua a questi ritmi, con l’ulteriore rallentamento sul tratto Tortolì-Barisardo, il rischio è che la SS 125 rimanga un’incompiuta ancora a lungo. Quanto è accaduto e sta accadendo per la SS 125 è l’emblema di tanti altri interventi infrastrutturali previsti in Ogliastra e mai realizzati e di risorse impegnate e mai spese: dal porto all’area industriale di Tortolì al progetto per il polo nautico e alla riqualificazione della SP27 Villagrande-Tortolì. È fondamentale che le opere annunciate e attese da troppo tempo, a cominciare dalla SS125, siano realizzate e concluse per garantire ai cittadini e agli imprenditori ogliastrini pari diritti di mobilità e le condizioni minime e indispensabili per fare impresa in modo competitivo».

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