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Siria: il cielo sopra Damasco illuminato da missili Usa, Francia e Gran Bretagna

Foto: La Repubblica

Il cielo della Siria si illumina dei missili lanciati dalle Forze Armate di Usa, Francia e Gran Bretagna. L’attacco è avvenuto alle 3 di notte italiane, annunciato in diretta tv da Donald Trump dalla Casa Bianca.

Donald Trump ha sciolto le riserve e, a una settimana dall’attacco chimico alla città siriana di Duma, ha ordinato la rappresaglia in stretto coordinamento con Londra e Parigi. Come ripreso da La Repubblica, lo ha fatto in diretta tv in un drammatico discorso alla nazione, in cui ha insistito sulla necessità di agire contro i crimini e la barbarie perpetrati dal regime di Bashar al Assad, definito “un mostro” che massacra il proprio popolo. E, come raccontano alcuni testimoni, i primi missili Tomahawk cadevano su Damasco e Homs proprio mentre il presidente americano stava ancora parlando, intorno alle 22 ora di Washington, le tre del mattino in Italia.

Contemporaneamente a Londra la premier Theresa May ha dichiarato che “non c’erano alternative all’uso della forza”. Pochi minuti dopo le 3 ora di Damasco, la tv siriana e alcuni giornalisti accreditati in Siria hanno confermato che gli attacchi erano in corso e che alcune esplosioni si sono sentite anche nei dintorni della capitale siriana.

Un’ora dopo il discorso di Trump, il Segretario alla Difesa James Mattis ha tenuto una conferenza stampa al Pentagono assieme al capo di stato maggiore Joseph Dunford. “Gli obiettivi presi di mira sono tutti collegati al programma di armi chimiche dell’esercito siriano”, ha detto il ministro. In particolare un centro di ricerca scientifica nella capitale, un sito di stoccaggio per precursori di armi chimiche a Ovest di Homs e un posto di comando situato nei pressi del secondo obiettivo. Ci sarebbero per ora tre feriti.

 

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