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Nel 2065 gli ultranovantenni sardi passeranno da 11mila a 90mila. I giovani tra i 20 e 34 anni? A meno di 190mila

Nell’elaborazione di Sardinian Observatory viene mostrato come cambierà la distribuzione della popolazione sarda per coorti d’età nei prossimi 40 anni. L’elaborazione frutto delle stime prodotte da Eurostat, mostra come nei prossimi 40 anni si compirà il processo di ribaltamento della “Piramide delle Età” della popolazione Sarda. Gli ultranovantenni toccheranno quota 90 mila (attualmente superano di poco i 10.000) mentre i cittadini compresi nella fascia d’età che va dai 20 ai 34 anni passeranno dai 300 mila attuali a meno di 190 mila persone. Le altre dinamiche di cambiamento decreteranno un consistente decremento complessivo della popolazione che determinerà una redistribuzione degli abitanti per fascia d’età in grado di stravolgere totalmente gli attuali fragili equilibri generazionali.

Una tale trasformazione socio demografica rappresenterebbe, come appare ovvio dalle cifre, una situazione insostenibile dal punto di vista sociale ed economico con ipotetiche necessità di cura, assistenza e servizi sanitari assolutamente insostenibili per qualsiasi economia occidentale. Sardinian Observatory tiene a sottolineare che si tratta di stime che vengono costruite su ipotesi definite a parità di condizioni iniziali, ovverosia hanno validità solo se i parametri considerati al momento del calcolo si mantengono costanti. Si sa bene, invece, che le società umane si trasformano sempre e sono capaci di definire e costruire anche soluzioni innovative e inaspettate ai problemi che di volta in volta si trovano ad affrontare.

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