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Bari Sardo, protesta di agricoltori e allevatori, riconsegnate in Comune le schede elettorali

Allevatori e agricoltori attanagliati dal comparto agricolo in crisi. Le proteste si susseguono in Ogliastra, con la restituzione dei certificati elettorali.

Il 25 gennaio scorso a Urzulei una delegazione di allevatori aveva riconsegnato al vicesindaco Sofia Arba i certificati elettorali, ben 227 schede di allevatori, familiari e sostenitori avevano fatto “ritorno” in Comune. Il 26 gennaio era stata invece la volta di Villagrande, 80 le schede consegnate nel palazzo civico del paese.

La storia si ripete e questa mattina la protesta ha varcato le soglie della casa comunale di via Cagliari a Bari Sardo.

Nell’aula consiliare del Comune, alla presenza del Sindaco Ivan Mameli e degli Amministratori, allevatori e agricoltori bariesi hanno riconsegnato le proprie schede elettorali.
Lo si apprende da un post Facebook sulla pagina del centro ogliastrino.
«Un tentativo estremo di far emergere le criticità e le problematiche che affliggono un comparto allo stremo.»

«Nel comunicato rilasciato  a firma della comunità agro-pastorale bariese, – si legge ancora- si evidenziano le principali problematiche: “La mancanza di risposte adeguate relative all’indennizzo dei danni subiti a causa dell’epidemia di blue tongue che ha messo in ginocchio 28 allevamenti bariesi, i continui ritardi nell’espletamento dei contributi PAC, la più totale indifferenza davanti agli ingentissimi danni causati dalla prolungata siccità, le speranze dei giovani agricoltori infrante dalle misure “primo insediamento” e “pacchetto giovani”, l’inappropriato prezzo non solo del latte ovino ma di tutti i prodotti locali. Tutto questo – ribadiscono agricoltori e allevatori – ha innescato una fortissima crisi di liquidità che impedisce di immaginare un futuro per se e per i propri figli ed un armonioso sviluppo dell’intera comunità bariese”.»

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