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Migranti, duro scontro tra Cappellacci (Forza Italia) e Spanu (Pd)

«Mi rendo conto che l’onorevole Cappellacci sia già in campagna elettorale e utilizzi su un tema delicato e complesso slogan e giudizi superficiali e semplicistici». Così l’assessore degli Affari generali Filippo Spanu ha replicato agli attacchi del coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci sui recenti sbarchi che hanno interessato la Sardegna.

«Gli sbarchi dall’Algeria proseguono tutto l’anno, raddoppiano e continuano a pieno ritmo – ha dichiarato Cappellacci questa mattina -. Le politiche di questi anni hanno favorito un’immigrazione senza criteri e senza controlli ed un’accoglienza che è sempre meno ‘umanitaria’ e sempre più affaristica. Non si può pensare che l’unico modello di sviluppo proposto dalla Regione e dal Governo sia quello di vere e proprie ‘fabbriche dell’immigrazione’. Occorre uscire dall’ambiguità di una politica ‘sinistra’, che strizza l’occhio a questo fenomeno, che propone la cittadinanza facile con lo ius soli e che, in maniera folle, pensa di ripopolare la Sardegna con i migranti».

«La Giunta, sugli arrivi dei migranti attraverso il sistema Frontex – ha replicato l’assessore- ha chiesto e ottenuto dal Governo il rispetto delle regole e, come ha ribadito il presidente Pigliaru nel corso della recente visita del ministro dell’Interno Marco Minniti, abbiamo apprezzato l’impegno mantenuto dallo stesso Ministro di tenere salda la quota dei richiedenti asilo che spetta alla Sardegna entro il tetto stabilito, rispettando la proporzione con le altre regioni in relazione al numero di abitanti».

«Insieme al Governo e con l’indispensabile leale collaborazione del comune di Macomer  – ha aggiunto Spanu – abbiamo dato contorni concreti all’idea di aprire, nell’ex struttura carceraria della cittadina del Marghine, un Centro permanente per i rimpatri destinato esclusivamente alle persone che arrivano dall’Algeria con gli sbarchi diretti. Il Cpr è uno strumento di deterrenza. Chi arriva in Sardegna in modo illegale deve sapere che sarà trasferito nel Cpr e poi in tempi rapidi rimpatriato. La struttura in queste settimane è al centro di un intervento di risanamento e ristrutturazione ma entro pochi mesi sarà pienamente operativa. Voglio ribadire con forza che in Sardegna non esiste alcuna gestione affaristica dell’accoglienza. Da tutte istituzioni, dalla Regione alle Prefetture ai comuni, in campo c’è invece il massimo impegno per costruire, soprattutto attraverso la rete Sprar, un sistema di accoglienza equilibrata e diffusa nel territorio».

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