Il consiglio comunale sull’ospedale di Lanusei si è spostato dal salotto buono della cittadina nella sala consiliare di via Roma ma la partecipazione, ieri pomeriggio è stata di quelle da record.
L’argomento è un vero e proprio nervo scoperto per la comunità che teme tagli ai servizi sanitari. «Abbiamo spostato il consiglio dalla piazza Vittorio Emanuele all’aula consiliare, – spiega il sindaco Davide Burchi– perché pioveva e la sala era strapiena. Abbiamo approvato il documento della conferenza sociosanitaria ogliastrina all’unanimità e svolto una discussione serena con molti interventi da parte del pubblico».
In ballo c’è il futuro del Nostra signora della Mercede al centro, come tutti gli altri presidi ospedalieri isolani, della riorganizzazione voluta dalla Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru. Il territorio, sindaci in testa, vuole per l’unico ospedale ogliastrino il primo livello. E la mobilitazione, in atto da settimane, registrerà un momento importante domani mattina con la manifestazione di piazza organizzata dal comitato Giù le mani dall’Ogliastra che vedrà la partecipazione di istituzioni, associazioni, operatori del settore e sindacati.
«Abbiamo anche invitato la popolazione a partecipare alla manifestazione di domani» è la conclusione di Burchi. Anche i quattro sindaci che rappresentano l’Ogliastra al Consiglio comunale delle autonomie (Massimo Cannas, Roberto Uda, Franco Tegas e Salvatore Corrias) sono impegnati su questo fronte incandescente.
Questa mattina il circostanziato documento, licenziato dalla conferenza ogliastrina guidata dal sindaco di Jerzu Roberto Congiu, diverrà parte integrante del parere che il Cal, convocato alle 11 ad Oristano, invierà alla Giunta e al consiglio regionale per cercare di migliorare la proposta di legge in procinto di essere discussa dall’aula. Alla riunione sarà presente anche l’assessore alla Sanità, Luigi Arru.