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Loceri festeggia i suoi emigrati con una emozionante cerimonia in piazza

Cerimonia di premiazione a Loceri

Cerimonia di premiazione a Loceri

Come ogni agosto anche quest’estate l’amministrazione comunale di Loceri ha festeggiato i suoi emigrati. Sabato sera nel palco allestito in piazza di chiesa il sindaco, Roberto Uda, ha consegnato le targhe agli emigrati dell’anno.

C’è chi ha lasciato il paese ogliastrino a soli 16 anni  come  Davide Paderi  che dieci anni fa ha inaugurato un apprezzato ristorante nel cuore di Milano.  E chi si è trasferito in Francia come Ottavio e Virginia Pischedda, scomparsi da qualche tempo ma ancora vivi nel ricordo dei loceresi, tirando su una numerosa famiglia che sabato era presente alla cerimonia di consegna , e chi come il sottufficiale dei pontieri Mariano Balloi ha vissuto la drammatica vicenda del terremoto di Amatrice prestando aiuto agli sfollati per 8 lunghi e faticosi mesi .

Nel paesino di appena 1300 anime gli emigrati sono quasi 400 e l’amministrazione comunale, che subito dopo il suo insediamento  non ha esitato a cambiare il nome dell piazza titolata a Bettino Craxi in piazza degli Emigrati ha tributato un sentito riconoscimento ai suoi concittadini .

La cerimonia  di un’intensa giornata che ha visto anche i festeggiamenti per il ventennale del gemellaggio tra il piccolo centro e la città francese di Grenoble. Ospiti dell’amministrazione comunale e del comitato “E…state a Loceri” l’ex sindaco di Grenoble Michel Destot, il suo collaboratore l’ex assessore comunale Jean Michee Detroyat e una nutrita delegazione di artisti francesi che in collaborazione con l’associazione”Sardinia” hanno animato l’iniziativa.

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