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Cardedu. Agosto non ferma gli operai di Forestas che rivendicano il contratto regionale

Prosegue anche ad agosto la lotta sindacale dei dipendenti di Forestas per vedersi riconosciuto il contratto regionale.

Lunedì a Cardedu si è svolta l’ennesima assemblea organizzata dal coordinamento dei tecnici-amministrativi e degli operai dell’agenzia regionale (CATEOFOR) che sta portando avanti la vertenza per l’applicazione a tutti i dipendenti dello stesso contratto regionale applicato a tutti gli altri enti regionali. Oltre agli organizzatori Franco Cugusi, Gianluca Cinus e Alessio Saba, per la prima volta hanno aderito all’invito anche Giacomo Pani e Massimo Loi, rispettivamente segretari provinciali della Cgil  e dell’associazione di categoria Flai.

 Dopo gli interventi del sindaco di Cardedu Matteo Piras e Peppe Loi sindaco di Villagrande a discussione è entrata nel merito spiegando le ragioni che dividono i sindacati Confederali, schierati per la conservazione del contratto agricolo, ed i sindacati Confederdia e Snaf, in prima linea per il riconoscimento degli stessi diritti per tutti.

 «Incontrare i colleghi dare la possibilità a tutti di intervenire per esprimere un’opinione o un dubbio è un esercizio che mancava da tempo all’interno della categoria, sottolinea l’importanza delle assemblee che si stanno svolgendo in tutta la Sardegna»,  sottolinea Franco Cugusi   che invita tutti i suoi colleghi di Forestas a partecipare alle prossime assemblee per fare scelte consapevoli ,

  «Credo, – spiega  Gianluca Cinus – che sia ora di liberarci di un contratto in gran parte inapplicabile come quello del settore forestale privato, per confluire in quello regionale senza dubbio compatibile con la missione che l’agenzia si è data negli ultimi anni».

Così si esprime Alessio Saba: «Le pressioni e le minacce che stiamo subendo dalla parte di chi vorrebbe conservare privilegi  dimostrano che è giunto il momento, per i lavoratori, di una riflessione pacata e ragionata sul proprio futuro contrattuale, senza curarci di chi vorrebbe conservare arcaici privilegi, ma per tentare di dare uguali diritti a tutti i lavoratori di Forestas».

 

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