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Ogliastra, continua il progetto di internazionalizzazione delle imprese. Cibo e natura conquistano la delegazione estera.

Provengono da Polonia, Croazia e Ungheria i buyer che questa settimana hanno fatto visita ad alcune imprese sarde per l’attività di incoming export organizzato da Confartigianato Imprese Sardegna e Istituto Commercio Estero. I due giorni nell’isola sono stati occasione di incontro e confronto tra realtà produttive lontane, che hanno trovato nell’agroalimentare un interesse comune.

Il percorso di Business To Business, ovvero le azioni di marketing messe in campo da un’azienda verso altre aziende, ha coinvolto in questa fase circa 25 persone, tra produttori locali, esteri e interpreti. Lunedì la delegazione è stata accolta a Cagliari, in cui si sono svolti alcuni incontri, per poi dirigersi in Ogliastra martedì.

I buyer hanno visitato il birrificio Lara di Tertenia, il Caseificio Silvio Boi di Cardedu e il Panificio Ferreli di Lanusei. Con questa visita -spiega l’imprenditore Davide Ferreli, del panificio lanuseino-abbiamo avuto la conferma che l’agroalimentare è turismo. La delegazione ha infatti avuto modo di visitare l’Ogliastra e di gustarne i prodotti locali, con un pranzo al bosco Seleni che ha colpito palati e occhi.

In tavola c’erano infatti non solo i prodotti delle imprese direttamente coinvolte, ma anche i tipici malloreddus e i culurgionis d’ Ogliastra IGP, prodotto d’eccellenza del territorio. A fare da sfondo la suggestiva cornice di natura e archeologia che caratterizza il Seleni. L’interesse -prosegue Ferreli– è elevato, si tratta di alimentarlo per trovare accordi logistici e commerciali.

Già nei mesi passati, sempre nell’ambito del percorso di internazionalizzazione delle imprese, si erano svolte due visite di delegazioni sarde a Mosca, a inizio anno, e a Minsk, il mese scorso.

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