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Monumenti Aperti. Gli studenti dell’ITC ciceroni per un giorno al Faro di Capo Bellavista, uno dei “luoghi della cultura” più visitati nelle passate edizioni

faro Capo Bellavista, Arbatax ( foto A.Useli)

Faro Capo Bellavista, Arbatax ( foto A.Useli)

Il faro di capo Bellavista si erge maestoso sull’omonima collina a 165 m dal mare ed ha una vista impagabile. Tutta Tortolì è ai suoi piedi. Il suo fascino lo ha reso nelle precedenti edizioni uno dei “luoghi della cultura” maggiormente visitati durante la manifestazione Monumenti Aperti.

In questa quarta edizione i ragazzi delle quinte dell’ITC accolgono al Faro i visitatori e fanno da ciceroni. Patrizia e Silvia, entusiaste dell’esperienza, raccontano la storia del Faro e alcune curiosità ai presenti. «Costruito nel 1866, è uno dei fari più importanti della Sardegna».  L’Istituto si trova impegnato a Bellavista per il secondo anno consecutivo.

La docente  Annarella Congiu che accompagna i ragazzi racconta che la sorprende «il grande afflusso di visitatori, specialmente del luogo. Il fatto che il Faro non sia visitabile durante l’anno lo rende una meta molto desiderata. Sarebbe bello se fosse aperto ai visitatori tutto l’anno.Una bellezza del genere varrebbe anche il costo di un biglietto».

 

 

Faro Capo Bellavista, Arbatax ( foto A.Useli)

 

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