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Il vino d’Ogliastra protagonista del numero del Gambero Rosso di aprile

«Se l’obiettivo era fare un Cannonau rappresentativo dell’Ogliastra, sicuramente i fratelli Pusole ci sono riusciti. Nonostante la calda 2015, il vino regala profumi di rosa passita, prugna, frutti di bosco e spezie. In bocca è molto elegante, fresco, dal tannino morbido e fine. La forza e l’equilibrio arrivano dalla sapidità che fa pensare subito a un vino marino e mediterraneo». Queste le parole di Giuseppe Carrus sul numero di aprile del Gambero Rosso.

«Noi siamo contenti. Ma non solo per noi e per la qualità dei nostri vini ma perché in questa importante pagina c’è scritto Ogliastra» afferma Roberto Pusole  «La nostra è un’azienda che non può essere delocalizzata. Facciamo i nostri vini grazie alla nostra terra che  amiamo e rispettiamo. Essere alla quinta vendemmia e vendere i vini in tutto il mondo ci riempe di gioia. La strada da percorrere per la nostre vigne è ancora lunga….ma ci sembra un buon inizio!».

Il vicecuratore Carrus conclude così la sua valutazione del vino ogliastrino: «L’Ogliastra è un territorio che si affaccia sulla costa orientale sarda. Da un lato il Tirreno, dall’altra il versante est del Gennargentu. Le vigne sono collocate ad altitudini spesso basse, ma qui la vera differenza la fanno i venti marini e i terreni. Roberto e Lorenzo Pusole sono due giovani viticoltori che, credendo negli aspetti territoriali che caratterizzano i vini, lavorano cercando di valorizzare il più possibile la singola varietà coltivata in un preciso terreno. Tutto ciò da origine ad una produzione di 20mila bottiglie circa, divise per 5 vini, tipici e affascinanti fin dalle prime vendemmie».