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Gianluigi Piras: “Congresso Pd sardo: si consenta la sostituzione di Marcialis”

Gianluigi Piras

Gianluigi Piras

Le regole, i regolamenti, sono scritti e condivisi per essere rispettati.  È quindi legittimo appellarsi al rispetto delle regole anche per il congresso regionale del Pd. Così Gianluigi Piras, del Coordinamento nazionale ReteDem, sulla candidatura ritirata di Marcialis.

“Ci troviamo però davanti ad un caso straordinario: il Pd ha subito una frattura interna ed una parte ha deciso di costituire un nuovo movimento con la conseguenza che uno dei candidati alla segreteria regionale (Yuri Marcialis) ritirasse la propria candidatura” ha affermato Gianluigi Piras del Coordinamento nazionale ReteDem “Ecco, in questo caso la politica ha il dovere di rapportare il quadro regolamentare con la necessità che una parte del partito possa trovare cittadinanza nel dibattito congressuale. A tal proposito non è necessario azzerare le candidature, ritirarle o annullare le regole condivise fino a questo momento”.

“Molto banalmente sarebbe sufficiente consentire ai coordinatori dell’ex mozione Marcialis  pur confermando regole e linee programmatiche, di poter sostituire il nome del candidato segretario. Pensare peraltro di escludere una buona parte del Pd sardo che sul congresso nazionale sosterrebbero Andrea Orlando rispetto ai candidati Francesco Sanna e Giuseppe Luigi Cucca, che al contrario sosterrebbero Renzi, sarebbe davvero un errore dalle conseguenze non prevedibili” conlude Piras ” Credo che uno sforzo di generosità possa evitare ulteriori disaffezioni e tentazioni di abbandonare un partito che, se non fosse in grado di offrire cittadinanza anche a quel mondo che pur nella difficoltà, ha deciso di rimanere, perderebbe ancora una volta di credibilità e autorevolezza. Auspico fortemente che la commissione per il congresso capisca la portata del momento e consenta la sostituzione di Yuri Marcialis come candidato segretario”.

 

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