Amara sorpresa per Stefano Angioi, operaio tortoliese attualmente domiciliato in Toscana per lavoro: la casa di Monte Attu di proprietà dell’AREA nella quale si era sistemato qualche tempo prima è stata occupata in sua assenza da C.N. 1988, anche lei tortoliese, che per ben due volte si è introdotta nell’abitazione con la propria figlia e stavolta sembra non avere intenzione di uscire nonostante gli interventi dei carabinieri e dei vigili.
Tutto è iniziato lunedì 17 ottobre. Dopo diverse ore a discutere con le forze dell’ordine la donna ha ceduto e sembrava che tutto si fosse risolto. Fino al pomeriggio di ieri, quando sfondando la porta d’ingresso si è reintrodotta nell’appartamento.
Angioi, lontano per lavoro, non ha pace. Tutti i suoi oggetti personali, i suoi mobili, il corredino dei propri figli sono nelle mani di una sconosciuta e di giorno in giorno aumenta la frustrazione nel vedere le proprie cose nelle mani di altre persone.
“I carabinieri mi hanno detto che bisogna aspettare il foglio rilasciato dal sindaco e dall’AREA per poterli mandare via con la forza. Questo foglio dovrebbe arrivare lunedì o martedì. – racconta Angioi – E’ una vergogna che un padre di famiglia non possa andare a lavorare perché ti entrano in casa portandoti via la tua vita..”
