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Avvistati a Cardedu e Barisardo due esemplari di argia, il “ragno del demonio”

Foto di Marco Pilia

Si pensava fosse una specie estinta, ma le segnalazioni di avvistamenti del pericolosissimo ragno sono sempre più frequenti in tutta la Sardegna.

Nel mese di settembre, infatti, un ragazzo di Jerzu ne ha avvistati e fotografati ben due nella zona tra Cardedu e Barisardo: il primo in località Planargia e il secondo nei pressi del distributore di Cardedu.

Il veleno dell’argia, detta anche malmignatta, è uno tra i più potenti, addirittura più efficace di quello del serpente a sonagli ma, nonostante la  quantità  che il ragno può inoculare sia minima, i sintomi possono essere davvero debilitanti.

Tra questi dolori addominali, rigidità degli arti, sudori freddi, nausea, vomito, febbre, cefalea e nei casi più gravi perdita dei sensi e uno stato confusionale accompagnato da paura e terrore, sintomo per il quale l’argia è nota in Sardegna come “il ragno del demonio”.

I casi di morte sono piuttosto rari, ma la risposta dell’organismo dipende, come in qualsiasi caso di avvelenamento, dallo stato di salute della vittima e dalla sua velocità di reazione. Se si ha il dubbio di essere stati punti, in sintesi, dopo aver applicato un cubetto di ghiaccio, meglio correre al Pronto Soccorso.

(foto di Marco Pilia)

 

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