Il programma di studio permette di entrare nell’affascinante mondo del vino, dominato da buongusto e raffinatezza. Incontri e serate in ristoranti selezionati, visite ad aziende di rango, viaggi-studio nell’alta enogastronomia, si intrecciano con cultura, storia e business e creano nuove opportunità di realizzazione professionale.
Il primo livello, nello specifico, approfondisce gli argomenti di viticoltura, enologia, tecnica della degustazione e del servizio, che rappresentano le basi della professionalità del sommelier, a partire dalla corretta temperatura di servizio dei vini fino all’organizzazione e alla gestione della cantina.
“E’ importante esplorare il mondo del vino e conoscere la produzione italiana e straniera, con particolare attenzione al legame indissolubile con il territorio. Apprezzare ogni sfumatura sensoriale ed esprimere un giudizio sulla sua qualità del vino è il primo obiettivo di ogni sommelier” ha spiegato ai presenti Tiziana Cossu. “I supporti didattici permettono ai corsisti di partecipare alle lezioni e alle numerose prove di degustazione con attenzione e interesse, in modo efficace e divertente. Il materiale didattico fornito è di grande pregio: libri di testo, valigetta con i bicchieri e gli attrezzi da degustazione, quaderni per le prove pratiche di degustazione e di abbinamento”.
“Parlare di vino è difficile: è una branca della ristorazione molto ampia e complessa” spiega Andrea Deiana, che ha ospitato presso il proprio locale l’incontro dei sommelier “E’ importante stare al passo con i tempi nel nostro settore e mi piace credere che la nostra zona possa crescere, anche in una prospettiva internazionale. Questa è stata una preziosa occasione per incontrarsi e creare una sorta di appuntamento fisso tra ristoratori, esperti del settore e semplici appassionati: imparare, aprire nuovi orizzonti, stare al passo con i tempi anche in materia di vino è fondamentale nel nostro settore”.
PER INFO: