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Fermi United Nations: una liceale tortoliese a Nuoro tra i delegati.

Fermi United Nations: tre giorni di conferenze per 120 studenti sardi che simuleranno una seduta dell’assemblea generale dell’ONU discutendo, rigorosamente in inglese i temi di Agenda21.

Al progetto, che prevede la divisione in delegazioni ciascuna formata da due studenti rappresentanti di uno stato membro, ha partecipato dopo una selezione, tanto studio e tanto impegno anche Lidia Oliveira, una studentessa del quarto anno della Ragioneria di Tortolì.

Un’esperienza altamente educativa e molto intensa dal punto di vista emotivo, poiché i giovani delegati si trovano ad affrontare dei temi molto seri in lingua inglese davanti ai propri compagni  italiani e stranieri.

Uno scoglio quello della lingua che non ha rappresentato un problema per Lidia Oliveira 18 anni di Tortolì, che l’inglese lo parla alla perfezione e che ci racconta le fasi che l’hanno condotta a queste giornate. “Solo quattro alunni di ogni scuola potevano partecipare, perciò la scuola  ha fatto svolgere un test di inglese a tutti i candidati e quelli che sono andati meglio sono stati scelti”. Un’esperienza stupenda per Lidia, che da questa esperienza ha imparato tanto. “E’ la seconda volta che partecipo. Mentre lo scorso anno ho rappresentato la Nuova Zelanda, quest’anno è stata la volta del Pakistan. Ho imparato ad affrontare le mie ansie e le mie paure trovando il coraggio di parlare davanti a centinaia di persone. Rappresentando il paese davanti a così tante persone ho imparato ad affrontare tematiche molto importanti e problematiche davvero delicate, mettendomi nei panni di altre culture ed etnie diverse dalla nostra. Una prova intensa ma stimolante, che senz’altro ripeterei”.

La ragazza, che frequenta la quarta all’ITC di Tortolì ha ancora un po’ di tempo per decidere la propria carriera universitaria, ma nonostante l’idea di intraprendere in futuro un percorso verso la carriera diplomatica l’abbia sfiorata, la sua passione è un’altra. “È stata un’esperienza stupenda e intraprenderei questo percorso se non fosse per la mia grande passione per l’informatica. Quasi certamente seguirò quella strada, ma mai dire mai!”.