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Imprenditore del mese. Il viticoltore Roberto Pusole: “Vendiamo non solo il vino ma anche il territorio ogliastrino”

Roberto Pusole

Tradizione, conoscenza del territorio e amore per la viticoltura. Sono i tratti caratteristici dell’azienda Pusole, condotta dai fratelli Roberto (29 anni, laureato in Agraria) e Lorenzo (45 anni, agrotecnico). Forti di una lunga tradizione agricola che affonda le radici nella storia dei loro avi, hanno deciso nel 2012 di creare la loro etichetta “Cannonau di Sardegna Pusole”, uscendo così dall’anonimato e immettendosi nel libero mercato.

Roberto Pusole

Nel 2015 il Cannonau Pusole, secondo L’Espresso”, è balzato in vetta alla classifica per rapporto qualità-prezzo e presto acquisirà la certificazione biologica. Impegnato tra i filari della vigna, Roberto racconta con intelligenza e passione la storia dell’azienda.

Come è nata la vostra azienda?

Da sempre la nostra famiglia si occupa di agricoltura e allevamento. Coltiviamo il mais e alleviamo maiali di razza sarda al pascolo semibrado ma è la viticoltura il cuore pulsante della nostra azienda. Abbiamo sette ettari di vigneti, metà nel comune di Baunei, metà nel comune di Lotzorai. Alla guida ci siamo io e mio fratello Lorenzo, i nostri ruoli sono interscambiabili, ma se lui ha l’ultima parola in vigna io ce l’ho in cantina. Adoriamo il nostro lavoro e siamo convinti di svolgerlo nel luogo più bello del mondo: l’Ogliastra. Non vendiamo solo vino ma un intero territorio.

Quali sono state le difficoltà che avete incontrato?

La scelta di mettere il nome sull’etichetta è stata fatta per dare valore al lavoro di un anno, quando si vende il vino sfuso infatti si rimane nell’anonimato più totale e per noi era poco gratificante. Dal 2012 in poi le cose sono cambiate, ci siamo trovati con una diversa tipologia di cliente, non sei ancora nessuno o comunque sei l’ultimo arrivato, farsi le ossa è stato difficile inizialmente. Ci ha aiutati parecchio l’essere inseriti nelle guide del vino, ed essere i primi in quella de “L’Espresso”, dopo appena tre anni di attività, ci dà grandi soddisfazioni. Naturalmente ci sono tante persone che hanno creduto in noi, con le quali si è creata buona rete di relazioni.

Quali sono i vostri vini?

Con l’etichetta Pusole, produciamo la versione di Cannonau classica, con due anni di affinamento in botte. Abbiamo il rosato, Pusole rosé, tipico della tradizione ogliastrina, anche Luigi Veronelli (famoso enologo e gastronomo, N.D.R) ha parlato in un suo libro del rosato bevuto in Ogliastra in uno dei suoi viaggi. Da quest’anno produciamo un Vermentino, questo tipo di vino si produce generalmente in Gallura, ma anche qui in Ogliastra abbiamo delle terre che per vocazione ben si addicono a questo tipo di coltura.

E’ possibile visitare la vostra cantina?

Certamente, su appuntamento siamo ben lieti di ospitare nel vigneto e in cantina tutti coloro che desiderino sapere qualcosa in più sul nostro lavoro e i nostri prodotti. Io in particolare, amo raccontare ai curiosi la storia non solo del nostro vino ma di tutto il territorio ogliastrino. E’ importante conoscere ogni aspetto dei luoghi in cui la nostra uva cresce. Ogni suolo, ad esempio, ha delle peculiarità e di conseguenza si presta o meno a determinate coltivazioni. Il cannonau è adatto ai suoli sassosi, mentre il vermentino ai terreni granitici.

Un consiglio per un buon abbinamento di vino Pusole e un piatto ogliastrino? 

Un abbinamento ottimo è il Cannonau Pusole con tonno scottato. Ma da produttori tendiamo a sottolineare l’eleganza del nostro vino, l’abbinamento principe è per noi Cannonau e culurgiones, piatto tipico ogliastrino, che mette insieme tradizione e delicatezza, materie prime molto povere – con il quale è prodotto il piatto – e raffinatezza della “cucitura” che si effettua per chiuderli.

 

 

Dove Siamo

Loc. Perda e Cuba – Lotzorai

Gusta i nostri vini presso:

 

Orari

Visita alla cantina e al vigneto

su appuntamento

 

Contatti

333 404 7219

 

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