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Calcio. Svolta epocale nel calcio dilettantistico sardo: eliminata la Terza Categoria. 

Alla fine è arrivata la decisione che era nell’aria ad inizio 2015: così come deliberato dalle società del Comitato Sardegna intervenute nel corso della riunione plenaria tenutasi a Ghilarza il 14 febbraio, la Figc eliminerà la Terza categoria, dando vita al campionato di Seconda unificato a partire dalla stagione 2015/2016. Una decisione storica, per alcuni assurda, per altri nel momento e con le modalità sbagliate. Abbiamo sentito alcuni tecnici, tra i quali il mister del Lanusei Loi che ha descritto in maniera sintetica la decisione dei piani alti definendola “inutile”.

“Secondo me sarà un flop perchè difficilmente si otterranno gironi da 16 squadre di una sola zona come vorrebbero loro – tuona Cuccu mister dell’Arbatax – , poi questo abbasserà ulteriormente il livello di gioco dei campionati: per migliorarsi non serve giocare sempre con i vicini di casa, ma serve confrontarsi con altre realtà, anche nelle categorie più basse. Per quanto riguarda la diminuzione delle spese per le trasferte la vedo come una cosa ridicola, dove sono le spese per andare a giocare a Cagliari? Nella nostra squadra niente pulmann, niente ristorante, i giocatori erano disponibili a mettere spesso la macchina  a disposizione, dunque sono solo cavolate. Forse vogliono dare più importanza e lustro al torneo di Figc amatori. Per noi dell’Fc Arbatax non cambia nulla, puntiamo ancora a vincere e lo dovremmo fare in un livello credo più basso anche se ci sarà più agonismo, ma personalmente prederisco confrontarmi con altre realtà.

“Non  penso serva a molto – afferma Casale dell’Azzurra- non so le motivazioni ma penso che il livello del calcio giocato non sia molto elevato nelle categorie minori e questo non contribuirà ad aumentare la qualità del gioco ne a far giocare di più giovani giocatori.”

“Sbagliati completamente i tempi – Alberto Piras del Barisardo- anche se ufficializzato solo ora, in via ufficiosa già si sapeva e durante un campionato in corso vai a condizionare promozioni e retrocessioni. Per i benefici sempre se ci siamo, sono tutti da verificare e ci vorrà  tempo.”

“Sicuramente inopportuno averne dato notizia a campionati in corso- Giuseppe Virdis della Castor – ,difficile fare valutazioni e prevedere vantaggi e svantaggi per il calcio dilettantistico regionale.”

“Come qualsiasi innovazione – Cannas del Villagrande – gli esiti si vedranno a lungo termine. Personalmente all’inizio la Seconda subirà degli adattamenti dettati dalle motivazioni delle squadre che si iscriveranno e che vi parteciperanno.”

“Mi viene solo da dire che il calcio sardo sta andando a morire – afferma Boi del Cardedu- è impensabile che sino a non molti anni fa’ la Terza categoria fosse composta da circa 20 gironi ed ora non esista più. Ciò vuol dire che moltissime squadre sono scomparse e che bisogna fare qualcosa per non continuare a peggiorare la situazione.”

“La Terza così come era gestita – dichiara Piero Ladu del Trisailis – andava malissimo. Siamo stati costretti a fare un girone con pochissime squadre, con lunghe pause, con quattro trasferte a Cagliari dai costi onerosi. La categoria andava riformata, non sicuramente a stagione in corso almeno per quanto riguarda la comunicazione, magari preservarla con delle regole precise tipo un limite di età e coinvolgimento delle giovani leve. Non so se la decisione della Figc è o sarà quella giusta, certo è che il livello della Seconda e della stessa Prima categoria andrà a scendere.”

 

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