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15 anni di Sard Cafè. Il locale si racconta attraverso i suoi clienti.

Uno dei principali locali della movida ogliastrina si racconta in occasione dei suoi 15 anni di attività.

Simbolo dell’Ogliastra’s nightlife, il Sard Cafè di Stefano Meloni e Lino Piras ha saputo coniugare una ricercatezza nella selezione musicale ai suoni e ai colori di Bucca ‘e Istrumpu, tratto di spiaggia bariese anticamera del maestoso altopiano vulcanico di Teccu. Il risultato? Nel tempo ha saputo conquistare non solo la clientela bariese ma anche quella ogliastrina, oltre a parecchi aficionados d’oltremare, dalla Germania agli Stati Uniti.  Il 1 agosto, in occasione del quindicesimo compleanno del locale, è bastato chiedere ai clienti di lasciare un bigliettino con un proprio pensiero per avere una panoramica di ciò che è stato ed è tutt’ora il Sard Cafè.  Alcuni pensieri riportati rigorosamente in ordine cronologico:

“Una 66 di birra non basta”, “Het beste feestje” ( “la migliore festa” in olandese), “Ho trent’anni ma bevo come una ventenne”, “Il posto dove mi sento a casa… Auguri Sard”, “Amazing Sard Cafè”, “Mirto + Red Bull a creppu”, “Credo che domani alle 7:00 vi troverò ancora tutti qui! Non so se essere felice o meno”, “Abbiamo perso un I-phone. Volevamo ballare invece dobbiamo cercare”, “Il 3 agosto faccio un anno di matrimonio”, “Nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai in una pineta oscura”, “Anche da Milano sempre presente”, “1 vodka fragola, 3 montenegro e 2 fritture miste”, “Da 15 anni spopoliamo nei locali di Barì”, “Eravamo riuniti al Sard Cafè , tra le stelle e la luna tutti in cerca di ciò che rende felici”,”Dopo sette ore di lavoro beviamo, balliamo , ridiamo”, “In questi anni il chiosco di Stefano e Lino è stato un punto di riferimento. Una certezza. Una casa. Grazie”, “Ciao bellini. Dal Chile”, “J’aime la Sardaigne”, “E’ stata una serata fantastica, la gente, la musica, l’amore. Viva la vita”.

Sogni, speranze, voglia di essere felici, desiderio di stabilità economica si sono fusi con la notte più lunga dell’estate bariese e sono stati confidati alla Torre e a Teccu che da secoli, imponenti, ascoltano e custodiscono l’anima di Bari Sardo e dei suoi giovani.

 

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