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Tortolì circondata da rifiuti. E’ allarme discariche abusive.

Da un capo all’altro del paese, rifiuti abbandonati selvaggiamente. Il maledetto tour delle discariche a cielo aperto, comincia da Porto Frailis, passando per la Sughereta e la zona industriale, fino ad arrivare al belvedere nella collina di Monte attu.

 

Cumuli di sacchi neri colmi di spazzatura, lattine, plastica. E ancora materassi, scheletri di elettrodomestici, e persino batterie di auto.  Metri e metri di cavi elettrici sventrati per rubarne il rame e poi abbandonati. Questo lo scenario che si presenta nella strada che da porto Frailis porta ad Arbatax. Imboccando una via sterrata costeggiata ai due lati da imponenti alberi, si trova nascosta l’ennesima discarica. Una residente della zona, G.Z., esausta di questa situazione racconta: “è vergognoso ciò che sta accadendo, ogni giorno passo per questa strada per tornare a casa e trovo sempre qualche nuova brutta sorpresa. Ho dovuto proibire ai miei figli di venire a giocare qui, perché c’è veramente di tutto. E’ uno scandalo”.

 

Stesso scenario si ripete a poche centinai di metri, nella stradina sterrata al lato del parco della sughereta: inerti, scarti edili, bottiglie di vetro, rifiuti domestici, lanciati in mezzo ai cespugli all’ombra dei sugheri, unici testimoni di quella che è ormai la cattiva abitudine di troppi.

 

Se poi si fanno  solo pochi passi più avanti, si arriva nella zona industrialedi Tortolì. E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado e abbandono di questa parte della città. E anche qui a confermarlo, proprio accanto alla strada principale dove si trova il passaggio a livello, seminascosta dalle piante, uno scheletro di una vecchia roulette , all’interno, ironia della sorte, la scritta “pulito è meglio”, e accanto una lavatrice.

 

Il tour dei rifiuti termina all’altro capo del paese, nel quartiere di Monte Attu, nella strada che porta al belvedere della città. Forse non tutti sanno che in questa collina sono presenti numerose Domus de Janas, anch’esse tristemente abbandonate e ormai nascoste dalla fitta vegetazione. Ma non solo. Al loro interno c’è chi ha avuto il coraggio di nasconderci i propri rifiuti. A scoprirlo una cittadina che facendo una scampagnata, si è imbattuta di fronte ad un cumulo di sacchi di spazzatura e addirittura pericolosi scarti di eternit. Racconta G.L:” ero venuta a fare delle fotografie di questo magnifico paesaggio, e invece ho dovuto fare conti con tutto questo. Ma le foto non mostrano tutto c’è molto altro, purtroppo”.

 

Il fenomeno è allarmante, le discariche abusive spuntano come funghi non solo nelle zone in periferia del paese. Il comandante dei vigili urbani Marta Meloni spiega: “Abbiamo fatto numerosi controlli in questi ultimi tempi, e multato i trasgressori. Appena vengono segnalate queste situazioni noi ci rechiamo sul posto, apriamo i sacchi della spazzatura e vediamo se ci sono elementi che  facciano capire chi ha abbandonato rifiuti. Una volta riusciti a risalire ai responsabili, vengono puniti con pesanti sanzioni. Lavoriamo di concerto con l’ufficio ambiente che poi si occupa della bonifica. E’ indecoroso che una città come Tortoli a vocazione turistica, in cui l’ambiente dovrebbe essere a tutti costi preservato e tutelato accadano ancora queste cose che mettono in ginocchio il comune. Perché i costi delle bonifiche sono decisamente alti, e in questo modo vengono sottratti soldi ad altri importanti servizi per i cittadini”.

 

 Il timore è che il nuovo servizio di raccolta differenziata a peso stia aggravando ulteriormente la pessima abitudine di alcuni  abbandonare i rifiuti selvaggiamente, convinti magari in questo modo di pagare bollette meno care, quando invece la cittadinanza avrà costi decisamente molto più alti per la bonifica di queste aree.

 

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