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Lanusei accoglie ufficialmente e con emozione il nuovo vescovo

Un momento della celebrazione

Un momento della celebrazione

Lanusei. Il santuario gremito ha accolto ieri pomeriggio Mons. Antonello Mura.

 

Dopo una mattinata trascorsa con i giovani dell’azione cattolica di Tortolì e conclusasi con la visita al carcere di San Daniele, per il nuovo vescovo d’Ogliastra è giunto il momento di prendere possesso ufficialmente della diocesi di Lanusei. Sono le 16.15 quando una rappresentanza di fedeli e delle varie associazioni lanuseine, aspettano Mons. Mura fuori dall’episcopio per accompagnarlo verso la Cattedrale di Santa Maria Maddalena, pronti per la cerimonia di presa di possesso della cattedra.

 

Terminata questa celebrazione, il corteo si è diretto, passando per il centro storico, verso il santuario diocesano della Madonna d’Ogliastra. Qui ha avuto inizio la celebrazione della S. Messa. Sull’altare, insieme al nuovo vescovo, Mons. Meloni e Mons. Morfino, i sacerdoti della diocesi di Lanusei, e una rappresentanza della diocesi di Alghero Bosa.

Dopo il segno della croce, il saluto di benvenuto è spettato al sindaco di Lanusei (sede ospitante della sede vescovile) Davide Ferreli, che ha voluto chiudere il suo discorso con un augurio in dialetto “A medas annos, cun s’istima nostra e sa grazia de Deus”.

 

Nella sua omelia, il neo vescovo ha detto “Ho passato una bella mattinata con i giovani, mi è servita per capire le loro speranze. Ringrazio tutti per avermi accompagnato fino a qui. Noi siamo la chiesa che deve crescere insieme, a noi Gesù ha affidato il compito di perdonare”.

 

Prima della benedizione il vescovo ha ripreso la parola e rivolto un pensiero anche per il suo predecessore, Mons. Antioco Piseddu. La folla di fedeli ha risposto con un grande applauso. Dopo il saluto, l’associazione “Madonna d’Ogliastra” ha voluto regalare al neo-vescovo la statua della Madonna.

 

Dopo la bendeizione finale, il vescovo ha avuto il primo contatto con i suoi nuovi fedeli. In tanti hanno voluto stringergli la mano e fargli gli auguri.

 

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