Chiunque abbia visitato Firenze potrebbe aver notato una strana anomalia mentre passeggiava per le sue affascinanti strade: la numerazione dei civici sembra seguire un modello unico, ma diviso in due colori distinti. Il blu e il rosso dominano le facciate degli edifici, catturando l’attenzione dei visitatori e generando curiosità su questa particolare caratteristica della città.
La spiegazione di questa singolare pratica risiede in una distinzione chiara e ben definita tra gli edifici residenziali e le attività commerciali. Il blu è riservato agli indirizzi delle case e degli appartamenti, mentre il rosso è destinato alle attività commerciali e professionali che si affacciano sulle strade di Firenze.
Questa divisione dei colori non è solo una questione estetica, ma ha radici profonde nella storia e nell’organizzazione urbana della città. Risalente a tempi antichi, quando la città stava pianificando e organizzando la sua struttura urbana, questa pratica è stata adottata per facilitare la navigazione e l’identificazione degli edifici da parte dei residenti e dei visitatori.
Il blu, con la sua tranquilla eleganza, si sposa perfettamente con l’atmosfera intima e accogliente delle residenze fiorentine. Rappresenta il calore del focolare domestico, l’intimità delle famiglie che abitano al loro interno e la vita quotidiana che si svolge dietro le loro porte.
D’altra parte, il rosso è un colore vibrante e vivace che richiama l’attenzione delle persone sulle attività commerciali e professionali. È il colore del movimento, dell’energia e dell’attività economica che anima le strade di Firenze. Dai negozi alle botteghe artigianali, dai ristoranti alle gallerie d’arte, il rosso è un segno distintivo che indica l’attività pulsante della città.