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Bono, festività nel terrore: “Botti come bombe, siamo prigionieri in casa fino all’alba”

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Paura e indignazione a Bono, in provincia di Sassari, dove un gruppo di cittadini denuncia una situazione ormai insostenibile che si ripete durante le festività. Da giorni, infatti, nel paese si sentono forti esplosioni che nulla hanno a che vedere con i comuni petardi: botti assordanti, descritti dai residenti come vere e proprie bombe, capaci di far tremare i vetri delle abitazioni.

Le esplosioni si verificano con regolarità dal crepuscolo fino a notte fonda, indicativamente dalle 18 alle 3 del mattino, costringendo molte persone a rinchiudersi in casa per paura. In più occasioni è stato richiesto l’intervento dei carabinieri, ma finora non è stato possibile individuare i responsabili.

«È inaccettabile che nel 2025 non si possa uscire serenamente di casa – raccontano i cittadini – né tantomeno vivere le festività in tranquillità, nemmeno tra le proprie mura». Una situazione che colpisce in modo particolare le fasce più fragili della popolazione: persone anziane, malate e famiglie con animali domestici, terrorizzati da esplosioni così violente da provocare panico e stress continui.

I residenti parlano di un vero e proprio clima di paura, che si protrae notte dopo notte, e chiedono un intervento deciso da parte delle istituzioni affinché venga ristabilita la sicurezza e il diritto alla quiete pubblica.

 

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