Con la chiusura del procedimento di valutazione ambientale, si compie un passo decisivo verso la rinascita di uno dei luoghi più iconici e dimenticati del litorale cagliaritano, aprendo la strada al recupero e alla trasformazione del complesso in una struttura ricettiva di categoria cinque stelle. La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha infatti deliberato la non assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) del progetto di riqualificazione dell’ex Ospedale Marino del Poetto, introducendo tuttavia alcune prescrizioni mirate a migliorarne ulteriormente gli aspetti ambientali e paesaggistici.
Il progetto, del valore di circa 12 milioni di euro, prevede il recupero e la valorizzazione dell’edificio principale e dei corpi annessi, nel pieno rispetto delle tutele paesaggistiche e ambientali. Le opere includono interventi di ingegneria naturalistica per la stabilizzazione del sistema dunale, la piantumazione di specie autoctone, il recupero delle aree esterne e la rimozione delle superfici asfaltate, con l’obiettivo di restituire continuità ecologica e armonia paesaggistica a uno dei tratti di costa più amati e delicati della Sardegna.
“Dopo decenni di attesa – afferma l’assessora Rosanna Laconi – si chiude finalmente un lungo percorso amministrativo che permetterà di restituire al Poetto un luogo simbolo della città. Non è solo un progetto di riqualificazione, ma un intervento di rinascita civile e ambientale, capace di riportare vita, bellezza e dignità a un luogo dove per troppo tempo hanno prevalso degrado e abbandono”. L’intervento, promosso dalla società Colonia Hotel S.r.l., coniuga recupero architettonico, tutela ambientale e valorizzazione turistica. Tutte le opere previste – dalla piscina amovibile alla viabilità interna drenante – sono state progettate secondo criteri di minimo impatto e piena reversibilità, nel pieno rispetto del delicato ecosistema costiero e delle aree protette di Molentargius e delle saline, con l’obiettivo di assicurare un equilibrio duraturo tra sviluppo sostenibile e salvaguardia dell’ambiente.
Con questa decisione si chiude una vicenda durata anni e si apre una nuova pagina per il Poetto, che potrà finalmente vedere rinascere uno dei suoi edifici più emblematici, simbolo di un equilibrio possibile tra tutela ambientale, memoria storica e sviluppo sostenibile.