Site icon cagliari.vistanet.it

Il pastore che ha incantato la moda: Giuseppe Ignazio Loi sfila per Antonio Marras

Giuseppe Ignazio Loi e Antonio Marras (Foto sfilata Antonio Marras)

Giuseppe Ignazio Loi e Antonio Marras (Foto sfilata Antonio Marras)

Il pastore che ha incantato la moda: Giuseppe Ignazio Loi sfila per Antonio Marras.

Dalle campagne sarde alle passerelle milanesi, la storia di Giuseppe Ignazio Loi è l’emblema di un’intera isola che si fa portatrice di valori autentici e intramontabili. Pastore per una vita, attore per qualche mese e ora modello per un giorno, Loi è stato il protagonista della sfilata Primavera/Estate 2026 di Antonio Marras alla Milano Fashion Week, diventando un “ambasciatore di bellezza” e un simbolo della resistenza.

La Sardegna al centro del mondo

Marras ha scelto di porre la Sardegna al centro del suo racconto, non come una periferia esotica, ma come un crocevia di culture e tradizioni in costante viaggio. Lo stilista algherese ha immaginato la sua isola come un luogo capace di incantare persino gli intellettuali del Circolo Bloomsbury, il celebre gruppo di artisti e pensatori inglesi che ha plasmato la letteratura e l’economia del Novecento. È in questo contesto che la figura di Giuseppe Ignazio Loi assume un’importanza cruciale, incarnando la bellezza genuina e la forza della terra sarda.

Un simbolo di resistenza

Loi non è solo un volto della moda, ma anche un protagonista del grande schermo. È infatti l’interprete principale del film “La vita va così” di Riccardo Milani, che racconterà la storia vera di Ovidio Marras, il pastore che per decenni ha rifiutato di vendere la sua terra a un potente gruppo immobiliare. Il film, che sarà presentato alla 20ª Festa del Cinema di Roma e uscirà nelle sale il 23 ottobre 2025, porta la storia di Loi sul grande schermo, rendendolo un simbolo vivente della resistenza contro la speculazione e del legame indissolubile con le proprie origini.

L’etica e la bellezza delle forme

Marras, nella sua sfilata, ha parlato di alterità e di métissage come pratica di libertà e non come un semplice effetto patchwork. Ha voluto mostrare come la tradizione sia anche una scelta etica, un prendere posizione. La presenza di Giuseppe Ignazio Loi, un pastore simbolo di resistenza in carne e ossa, ha ricordato al mondo della moda che la bellezza e l’autenticità non si trovano solo nei luoghi patinati, ma anche nella forza di chi, con coraggio, ha scelto di rimanere fedele alla propria terra.

Exit mobile version