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Cala di Trana, la duna fossile devastata dai vandali: 11.000 anni distrutti in pochi minuti

duna fossile cala di trana

Foto di Antonella Sotgiu dal gruppo “Amici di Talmone e Cala di Trana”

La duna fossile di Cala di Trana, a Palau, testimonianza geologica risalente all’Olocene e parte di un sistema naturale che per oltre 11.000 anni ha protetto la spiaggia dall’erosione, è stata brutalmente colpita dall’ennesimo atto vandalico.

Foto dal gruppo “Amici di Talmone e Cala di Trana”

All’inizio di settembre, un blocco di arenaria del diametro di circa un metro e mezzo è stato scavato e staccato dalla sommità della duna da un individuo sorpreso mentre tentava di portarselo via come fosse un souvenir. L’uomo è stato fermato, ma il danno – irreversibile – rimane: il blocco non può essere ricollocato e il fragile equilibrio del sito è stato compromesso.

Foto dal gruppo “Amici di Talmone e Cala di Trana”

E non si tratta di un caso isolato. Due giorni fa nuovi scavi e incisioni hanno colpito la parte alta della paleoduna, ribattezzata ormai dai residenti il “muro della vergogna”. Nonostante l’importanza storica e ambientale del sito, l’area resta priva di protezioni adeguate, lasciata alla mercé di vandali e incivili.

Foto di Antonella Sotgiu dal gruppo “Amici di Talmone e Cala di Trana”

Il Comitato “Amici di Talmone e Cala di Trana” denuncia da tempo un degrado senza fine: adulti e ragazzi incidono i loro nomi sulla roccia, scavano, prelevano sedimenti sabbiosi e li trasportano su gommoni e imbarcazioni. Una pratica che, sommata agli atti vandalici, accelera il deterioramento di un patrimonio naturale unico e non replicabile.

Foto di Antonella Sotgiu dal gruppo “Amici di Talmone e Cala di Trana”

La domanda ora è inevitabile: oltre alla condanna morale, è prevista una sanzione concreta per chi compie simili reati ambientali? La normativa parla chiaro: compromissione e deterioramento significativo di suolo, ecosistemi e biodiversità rientrano tra i reati perseguibili. Eppure, senza controlli, sanzioni effettive e un’area recintata e sorvegliata, lo scempio rischia di continuare.

Foto di Antonella Sotgiu dal gruppo “Amici di Talmone e Cala di Trana”

Cala di Trana non può più aspettare: la tutela della sua duna fossile è una priorità urgente, prima che 11.000 anni di storia vengano cancellati dall’ignoranza di pochi.

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