L’antica scuola abbandonata di San Benedetto, memoria di un borgo minerario.
Nel borgo abbandonato una struttura attira l’attenzione dei visitatori: è l’antica scuola elementare.
Nel cuore dell’Iglesiente, a soli cinque chilometri da Iglesias, il piccolo borgo di San Benedetto si erge come un custode silenzioso della storia mineraria sarda. Un tempo fiorente centro abitato, sorto a seguito del grande afflusso di minatori impiegati nelle miniere del Marganai, il villaggio conserva ancora oggi l’autenticità di un’epoca passata, immerso completamente nella natura. E tra le sue rovine suggestive, una struttura in particolare attira l’attenzione: l’antica scuola elementare.
L’agglomerato urbano di San Benedetto, a partire dai primi anni del Novecento, raggiunse un numero di abitanti tale da rendere necessaria la costruzione di una scuola elementare, dove istruire i figli dei minatori e del personale amministrativo. Già nel 1907, un centinaio di casette si stringevano attorno alla piazza principale e alla chiesetta dedicata a San Benedetto, e il villaggio minerario poteva contare su tutti i servizi primari: poste, cantine, tabacchi e locande. Nello stesso anno, i lavori di costruzione della scuola furono ultimati.
La struttura, interamente realizzata su una base di pietra, si sviluppa su due corpi differenti: uno a un solo piano, di pianta rettangolare, e un altro a due piani, dalla pianta quadrangolare e irregolare. La copertura a padiglione, rivestita in tegole, è caratterizzata da un fumaiolo, testimonianza del camino utilizzato un tempo per il riscaldamento degli ambienti. Particolare attenzione è stata data all’estetica dell’edificio: su entrambi i corpi si distinguono infatti eleganti bifore incorniciate da un arco a tutto sesto, che lascia intuire quanto gli spazi interni fossero ben illuminati.
Dai registri scolastici, conservati presso l’Archivio storico del Circolo didattico di Iglesias, si apprende che la scuola ha svolto regolarmente la sua funzione dal 1907 fino al 1993. Dopo un breve intervallo, ha ripreso le attività dal 1997 fino al 2002. Da allora, con la crisi e la successiva chiusura delle miniere, il villaggio ha iniziato a spopolarsi, e la storica scuola elementare è caduta in uno stato di disuso e abbandono, diventando il simbolo di una comunità che non c’è più, ma la cui memoria continua a vivere tra i ruderi di un borgo che ha resistito al tempo.