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Non solo liguri e ponzesi: qual è l’altra comunità “nascosta” che ha messo radici in Sardegna?

Immagine di repertorio

Quando si parla di migrazioni verso la Sardegna, vengono subito in mente i genovesi di Carloforte o i ponzesi che hanno popolato diverse coste dell’isola, da nord a sud. Ma c’è un’altra storia, meno nota, che affonda le sue radici nel mare del XVII secolo.

È quella dei pescatori di Pozzuoli, che arrivavano a bordo di piccoli gozzi, spinti dal desiderio di nuove rotte pescose e da un istinto antico di sopravvivenza. All’inizio venivano solo per la stagione della pesca, ma poco alla volta hanno portato con sé le famiglie e si sono stabiliti per sempre nella splendida cornice dell’Isola della Maddalena.

Oggi, a distanza di secoli, i cognomi parlano ancora campano: Scuotto, Di Fraia, D’Agostino… sono firme silenziose di un legame profondo con la terra flegrea, ben piantato tra i graniti del nord Sardegna.

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