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In mostra a Nuoro le opere ritrovate di Salvatore Fancello

Salvatore Fancello

Salvatore Fancello

In mostra a Nuoro le opere ritrovate di Salvatore Fancello.

Quattro opere ritrovate dopo anni del grande ceramista dorgalese Salvatore Fancello sono in mostra allo Spazio Ilisso a Nuoro.

Nuoro accoglie un evento straordinario che segna una tappa importante nella valorizzazione dell’arte sarda del Novecento: allo Spazio Ilisso sono esposte, per la prima volta, quattro opere inedite di Salvatore Fancello, il geniale ceramista e disegnatore originario di Dorgali, scomparso giovanissimo nel 1941 durante la campagna d’Albania. Le opere, emerse solo di recente dopo decenni di silenzio, arricchiscono e completano il percorso artistico del maestro, il cui talento era già stato celebrato nella storica retrospettiva postuma alla Pinacoteca di Brera nel 1942.

La locandina della mostra di Salvatore Fancello allo Spazio Ilisso

Inaugurata sabato 10 maggio, la mostra – realizzata grazie al sostegno della Fondazione di Sardegna – si presenta come un’occasione unica per ammirare un nucleo coerente e prezioso del lavoro di Fancello, comprendente oggi anche i pezzi appartenuti all’architetto Giancarlo Palanti. A catturare lo sguardo dei visitatori è soprattutto “Il paradiso terrestre”, un graffito del 1940 che rivela tutta la forza espressiva e la visione lirica che contraddistingue il linguaggio dell’artista. Con queste nuove acquisizioni, la collezione permanente dello Spazio Ilisso arriva a trentasei opere, delineando un affresco sempre più completo della poetica di Fancello, capace di coniugare in modo del tutto originale la ceramica e il disegno, in una sintesi espressiva che non trova analogie nelle correnti artistiche della sua epoca.

 

Stimato da figure di rilievo come Gio Ponti, Lucio Fontana, Aligi Sassu e Agenore Fabbri, Salvatore Fancello è oggi più che mai riconosciuto come una figura centrale nella storia dell’arte sarda e nazionale, un talento puro la cui voce, attraverso queste opere ritrovate, torna a parlarci con la stessa intensità e meraviglia di un tempo sospeso.

 

 

 

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