L’osteopatia sembra essere diventata una moda. E sembra poter risolvere ogni disturbo. Ma è davvero così? Ne abbiamo parlato col dottor Paolo Secci, laureato in Scienze delle Attività Motorie e Sportive all’Università di Cagliari, ha conseguito il diploma di Osteopata a Milano presso la Scuola Take Care Istituto Osteopatico con la discussione della tesi sperimentale «Valutazione del trattamento osteopatico manipolativo in pazienti pediatrici con crossbite monolaterale posteriore». Successivamente ha conseguito la specialistica in Osteopatia Animale per cani e cavalli presso la scuola Equilibrium. In ultimo ha conseguito il Master di Osteopatia Pediatrica sempre presso la Scuola Take Care e attualmente è iscritto al corso di Mario Castagnini sulla Riabilitazione dello Sviluppo Neuropsico-Motorio del bambino.
Cerchiamo di capire subito la cosa più importante. E cioè qual è la differenza tra un Osteopata e un Fisioterapista?
Il Fisioterapista tratta il sintomo, invece l’Osteopata tratta la causa del sintomo. Il Fisioterapista oltre alla terapia manuale utilizza anche i macchinari, l’Osteopata usa solamente le mani. Il Fisioterapista si occupa anche della riabilitazione del movimento, soprattutto in situazioni post chirurgiche. L’Osteopata, invece, si occupa di mettere il corpo nelle sue migliori condizioni di salute per poter innescare la propria autoguarigione (Omeostasi). Naturalmente le due figure possono collaborare perché si occupano di due cose diverse con un fine unico: la salute del paziente.
Perchè tutti oggi vanno dall’osteopata?
Sicuramente internet e i social hanno aiutato nell’informazione, io stesso ho il mio sito internet dove spiego in parole semplici che cos’è l’osteopatia e di che cosa si occupa. Tramite i social si possono trovare post informativi sull’osteopatia e sulle problematiche che può risolvere. Altri miei colleghi pubblicano video dimostrativi del pre e post trattamento dove si notano i risultati. Infine anche le altre figure sanitarie hanno notato l’efficacia di questa terapia e quindi lo consigliano ai propri pazienti. Nonostante ciò devo ammettere che c’è ancora tanto scetticismo, soprattutto in Sardegna, personalmente mi capita ancora di avere a che fare con persone che screditano questa professione, dandoci degli “stregoni” senza nemmeno aver provato. Per fortuna questi episodi stanno diventando meno frequenti. La strada è ancora lunga, ma sono convinto che tramite l’informazione e i risultati positivi dei trattamenti, questo scetticismo può essere debellato in futuro.
Da quanto tempo si pratica in Italia e nel mondo?
L’Osteopatia nasce negli anni 70 del 1800 negli Stati Uniti d’America, la data precisa è il 22 Giugno 1874, il suo padre fondatore è Andrew Taylor Still, già prima del 900 è arrivata in Inghilterra e pian piano si è diffusa in Europa.
In Italia, che io sappia, ci sono state le prime dimostrazioni negli anni 80 per via degli altri osteopati che arrivavano dall’Europa, soprattutto dalla Francia. Nel 1989 è stato creato il ROI (Regitro Osteopati Italiani) che tutt’ora si occupa del riconoscimento e della tutela della professione.
Il boom vero e proprio è arrivato più là, credo negli anni 10 (2010), quando ho iniziato il mio percorso di studi nel 2012 a Milano c’erano già 4/5 scuole di osteopatia.
Quali sono i disturbi che meglio riesce a risolvere?
Questa è una bella domanda, non ci sono problematiche che meglio riesce a risolvere, dipende dalla mentalità e dalla preparazione dell’Osteopata, se ha una buona conoscenza dell’anatomia e sa come funziona può essere efficace per tante problematiche.
Come ho già detto prima, l’Osteopatia mette il corpo nelle migliori condizioni possibili per poter innescare l’omeostasi ovvero l’autoguarigione, quindi dal momento che si tratta il corpo per metterlo in salute si possono trattare diverse problematiche, la risoluzione dipende da come il paziente risponde al trattamento e soprattutto dal suo stile di vita.
Io personalmente, oltre ai classici dolori muscolari, ho avuto risultati positivi riducendo o eliminando del tutto il sintomo per problematiche come attacchi di panico, endometriosi, bruxismo, malocclusioni dentali, problematiche fonetiche infantili, vertigini, sinusite, disturbi del sonno, reflusso gastroesofageo, dolori mestruali ed emicrania.
Still diceva: “bisogna mettere il corpo in ordine, al resto penserà la natura”, quindi dal momento che l’Osteopata, tramite la conoscenza dell’anatomia, mette in ordine il corpo stimolando la sua autoguarigione, il disturbo diminuisce o si elimina automaticamente.
Da quanti anni è consigliato?
Sin dalle prime fasi della vita, soprattutto se c’è stato un parto complicato con l’utilizzo di ventosa per esempio o semplicemente per un controllo preventivo. Se si viene seguiti con i trattamenti osteopatici durante la fase di crescita evolutiva, il bambino crescerà con un corpo che esprime più salute, quindi si ammalerà meno e anche quando starà male il suo corpo sarà molto più favorevole a risolvere il disturbo in un tempo minore.
Il paziente più giovane che ho avuto aveva 20 giorni.
Dolori mestruali, si possono risolvere così?
Si assolutamente, come ho già detto, dal momento che si mette il corpo in ordine tutto il resto piano piano si risolve da solo. Ho avuto diversi casi di dolori mestruali che nella maggior parte sono stati risolti, altri nettamente diminuiti. Ricordo che la risposta del trattamento dipende anche dallo stile di vita del paziente.
Ti occupi anche di animali? Nel loro caso quali sono i benefici?
Sì, mi occupo anche di animali, perché l’osteopatia lavora sul meccanismo naturale di autoguarigione che hanno tutti gli esseri viventi, quindi funziona anche sugli animali. Io personalmente tratto i cani e i cavalli, anche qualche gatto (sempre se mi consente di trattarlo naturalmente).
Principalmente mi sono occupato di disturbi come zoppie, displasia dell’anca, mal di schiena, coda bassa a prescindere dallo stato d’animo (potrebbe essere sintomatologia di dolore alla schiena), problematiche digestive come vomiti o stitichezza. Il caso più bello che ho avuto è stato un Alaskan Malamute di 5 mesi per una retrazione della mandibola, che era causata da una restrizione dell’esofago che automaticamente portava indietro la mandibola. Nel giro di tre trattamenti la mandibola è ritornata in avanti non compromettendo la dentatura del cane.
La proprietaria, avendo notato l’efficacia dei trattamenti, continua a farmi seguire con i trattamenti la sua migliore amica canina, in modo da poter prevenire le problematiche e poterle permettere la migliore espressione della salute e del benessere.
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