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Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Arbus

Arbus

Arbus

Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Arbus.

Arbus, un angolo incantevole nel cuore della Sardegna, è una meta che affascina per la sua bellezza selvaggia e l’autenticità che respira in ogni angolo.

Questo comune, situato nella parte occidentale dell’isola, incanta con il suo paesaggio che racconta storie di venti imponenti che scolpiscono le dune dorate, il mare che cambia tonalità a ogni istante e l’eco lontana di miniere dismesse che un tempo animavano il territorio.

Arbus è una terra che sa affascinare chi la cerca, una destinazione che non si trova per caso, ma che si rivela solo a chi ha il desiderio di scoprire un’altra Sardegna, fatta di tradizioni, natura incontaminata e un paesaggio mozzafiato.

Naracauli

L’origine del nome Arbus è avvolta nel mistero, ma le ipotesi non mancano: c’è chi lo collega al latino “albus”, che significa bianco, facendo riferimento alle rocce spoglie e senza vegetazione che emergono dalle cime montagnose. Altri pensano che derivi da “arburis”, per l’abbondanza di alberi che una volta caratterizzavano il territorio, o ancora da “arabus”, legato agli invasori barbari che solcarono le sue coste nei secoli passati. Ma ciò che è certo è che Arbus è rinomato per l’abilità dei suoi artigiani nella lavorazione dei coltelli a lama ricurva, conosciuti come “is arresoias arburesa”, veri capolavori di artigianato che tramandano la tradizione sarda.

Il territorio di Arbus è uno dei più vasti di tutta l’Italia, con dimensioni che lo pongono al secondo posto in Sardegna dopo Sassari. Si estende dalla parte centrale a quella sud-occidentale dell’isola, e vanta ben 47 chilometri di costa. Una distesa che ospita alcune delle spiagge più belle e incontaminate, tra cui la famosa Costa Verde, un angolo di Sardegna che ha la capacità di affascinare chiunque la visiti. Spiagge selvagge, in gran parte isolate, dove le dune di sabbia dorata sembrano perdersi all’infinito, accompagnate da imponenti scogliere che si tuffano nel mare cristallino. Qui, l’azzurro delle acque sfuma nel verde smeraldo, creando paesaggi unici e senza tempo.

In questo angolo di Sardegna, ogni stagione ha il suo fascino. In primavera, la Costa Verde diventa un paradiso per i surfisti, che trovano onde perfette per cavalcare. L’estate, invece, porta con sé la tranquillità, con la “bonaccia” che trasforma il paesaggio in un luogo di pura magia. Le lunghe giornate trascorse in riva al mare si concludono con tramonti mozzafiato che sembrano usciti direttamente da una cartolina. E non è raro che in queste terre selvagge si incrocino cervi sardi o tartarughe marine che, con il loro lento passo, depongono le uova lungo le coste vergini. Ogni angolo di Arbus racconta una storia di natura selvaggia e di una bellezza incontaminata.

Funtanazza

La Costa Verde si snoda da Capo Pecora, all’estremo sud, dove il mare cristallino incontra il promontorio di rocce e vegetazione, fino alla spiaggia di Pistis, la più settentrionale, che si trova ai piedi della penisola di Capo Frasca. Lungo questo tratto costiero, si trovano alcune delle spiagge più iconiche di Arbus, come Scivu e Piscinas, famose per le loro dune che sono tra le più alte d’Europa. Non meno importanti sono Portu Maga, la marina di Arbus, e la spiaggia di Funtanazza, che contribuiscono a rendere questa zona un vero e proprio paradiso per chi cerca pace e tranquillità.

Piscinas

Ma Arbus non è solo natura. È anche un viaggio nel passato minerario dell’isola, che trova la sua espressione nelle testimonianze archeologiche industriali di Montevecchio e Ingurtosu, due luoghi che raccontano di un’epoca di faticoso lavoro sotterraneo. Montevecchio, seppur in parte nel territorio di Guspini, e Ingurtosu, che una volta era un fiorente borgo minerario, oggi sono paesaggi spettrali di edifici fatiscenti, macchinari arrugginiti e gallerie ormai desolate. Ma questi luoghi, che ricordano il duro lavoro di generazioni, sono anche testimoni di storie di fatica e speranza. E lungo le dune di Piscinas, ancora oggi è possibile vedere i resti di un antico trenino che un tempo trasportava il materiale estratto dalle miniere fino al mare, dove veniva caricato sulle navi per il trasporto.

Dune

Arbus è un luogo che non lascia indifferenti. È una terra che racconta storie di uomini, di natura e di un passato che ancora oggi si intreccia con il presente, offrendo un’esperienza autentica e immersa nella bellezza incontaminata della Sardegna. Chi sceglie di visitarla, non cerca il caos dei resort e dei litorali attrezzati, ma un contatto diretto con la natura, un’accoglienza semplice e frugale, ma ricca di quella genuinità che solo il vero spirito sardo sa offrire.

 

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