“Mia figlia andò via in una fredda notte del 29 Febbraio, la stessa notte seppellii quel Dio a cui tante volte avevo chiesto aiuto. Come si fa ad amare Dio dopo la morte di una figlia? Ma poi mi accorsi che quel Dio si era accorto di me, mi stava aiutando ad affrontare il dolore e mi stava invitando a riabbracciare tutto quel mistero che è la vita.
Mi sono rialzata, non perché fosse facile farlo, ma perché era un dovere farlo, per rispetto a mia figlia e a tutte quelle donne che volevano vivere. La terra e tutte le persone che mi circondano mi hanno aiutata a sopravvivere. Grazie, infinitamente grazie a tutti voi che amate Il Giardino di Lu”.
Queste le parole di Maria Fois Maglione, fondatrice del Giardino di Lu, il campo dei tulipani a Pimentel, nato dopo la morte della figlia Luena per un tumore ovarico, all’indomani della notizia del Premio Solidarietà Donna. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno a donne che si distinguono per generosità, forza d’animo e impegno nel sociale. La cerimonia di premiazione si terrà l’8 marzo a Cagliari, a partire dalle 17, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, nell’ambito delle iniziative dedicate alla Giornata Internazionale della Donna.
Il Premio Solidarietà Donna, promosso dall’associazione culturale Socialismo Diritti Riforme e dalla sezione cagliaritana della Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari), celebra ogni anno donne che, con le loro azioni, lasciano un segno nella comunità.
Maria Fois Maglione incarna perfettamente lo spirito del riconoscimento: una donna che ha saputo trasformare il dolore in speranza, dedicandosi con amore e impegno alla lotta contro il tumore ovarico. Il suo campo di tulipani, il Giardino di Lu, nato in memoria della figlia Luena, non è solo un luogo di straordinaria bellezza, ma anche un simbolo di solidarietà e sostegno alla ricerca scientifica.