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L’origine dei cognomi sardi: Tronci

Tronci

L’origine dei cognomi sardi: Tronci.

Da dove deriva e dove è diffuso il cognome sardo Tronci?

L’origine del cognome sardo Tronci affonda le sue radici in una storia affascinante e ricca di suggestioni linguistiche, che ne rendono interessante l’analisi. La presenza di questo cognome si concentra prevalentemente nel territorio del Cagliaritano e si estende in diversi centri della Sardegna, tra cui Settimo San Pietro, Guamaggiore, Isili, Macomer, l’Ogliastra e il Nuorese. La sua diffusione capillare e la sua antichità suggeriscono una provenienza che potrebbe essere ricondotta a due possibili origini.

La prima ipotesi lega Tronci alla tradizione pisana: si ritiene infatti possa derivare dal cognome locale Tronchi, a sua volta derivato dal termine “tronco” al plurale, una parola che richiama il legno tagliato o una porzione robusta e netta di albero. Un’altra interessante interpretazione, invece, collega Tronci alla lingua spagnola, con radici nel verbo tronchar, che significa “troncare”, termine che può evocare l’idea di qualcosa spezzato, reciso, oppure ridotto a un pezzo o brandello; una visione che trova riscontro nella parola sarda Tronciu, che conserva esattamente questo significato. A confermare l’antichità di questo cognome, vi sono importanti testimonianze documentali: esso appare nel CDS (Codex Diplomaticus Sardiniae) in atti risalenti al 1410 con la forma Tronchi, e ancor prima viene menzionato nel Condaghe di Santa Maria di Bonarcado, nel XIII secolo, con la variante Tronki.

Queste attestazioni storiche, oltre a consolidare la presenza del cognome nell’isola già in epoca medievale, confermano anche l’influenza linguistica e culturale che nel corso dei secoli ha contribuito alla sua evoluzione e diffusione nella regione.

 

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