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Vannacci a Cagliari si dichiara “quasi sardo. Mio nonno materno era di La Maddalena”

Roberto Vannacci a Cagliari

Foto da Facebook di Roberto Marino Marceddu

Durante l’incontro di ieri pomeriggio alla Fiera di Cagliari, l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci, ha discusso diverse tematiche per la Sardegna e l’Italia. Ha iniziato sottolineando come la Sardegna, nonostante non abbia eletto eurodeputati sardi nelle ultime elezioni europee a causa del sistema elettorale che favorisce la Sicilia, abbia comunque un rappresentante “quasi sardo” in lui, che possiede una casa nella regione e la frequenta d’estate. Ha inoltre sottolineato il legame con la nostra Isola avendo il nonno materno marinaio sardo originario de La Maddalena.

Prima dell’incontro Vannacci è stato contestato da un gruppo di manifestanti antifascisti, tra cui studenti delle scuole superiori e alcuni professori. Il gruppo, di circa cinquanta persone, si è inizialmente radunato sotto la basilica di Bonaria, esponendo uno striscione con la scritta “Vannacci stai attento, ancora fischia il vento” e utilizzando lo slogan “Lega la Lega,” un richiamo alle proteste contro il Carroccio degli anni passati. La polizia, schierata in tenuta antisommossa con veicoli di servizio, ha mantenuto la distanza tra i manifestanti e il perimetro della Fiera, impedendo loro di avvicinarsi ulteriormente al luogo dell’evento.

Nella prosecuzione dellèevento Vannacci ha espresso la volontà di portare le istanze sarde a Bruxelles, in particolare le questioni legate all’energia e al Green Deal, che coinvolgono l’Italia e l’Europa. Ha evidenziato anche la rilevanza per l’isola della continuità territoriale e della sicurezza, proponendosi come punto di riferimento per i sardi a livello europeo.

Nel contesto dell’immigrazione, Vannacci ha ribadito una posizione ferma sul rimpatrio degli immigrati irregolari, sottolineando la necessità di attuare nuove leggi laddove quelle esistenti risultino inefficaci. Ha sottolineato che questa non è più una questione partitica, ma di logica e sicurezza nazionale, e ha criticato chi si oppone ai rimpatri. Ha infine espresso fiducia nella possibilità di trovare le giuste procedure per rendere i rimpatri più efficienti e meno costosi, con l’obiettivo di ridurre l’immigrazione irregolare in Italia.

 

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