Al di fuori dei percorsi turistici più battuti, ci sono borghi e villaggi che conservano un fascino unico, offrendoti l’opportunità di scoprire un volto diverso dell’isola. Se stai pianificando una gita nel weekend e vuoi esplorare luoghi autentici, ecco tre dei paesi più particolari in Sardegna da non perdere, sia d’estate che d’inverno.
Bosa: un gioiello sul fiume Temo
Situata tra Alghero e l’Oristanese, Bosa è uno dei borghi sul mare più affascinanti della Sardegna. Il paese si sviluppa lungo il corso del fiume Temo, l’unico fiume navigabile dell’isola, e le sue case colorate, dipinte con tonalità vivaci, si riflettono nell’acqua creando un’atmosfera da fiaba.
Il centro storico di Bosa, chiamato Sa Costa, è un intreccio di stradine acciottolate che si arrampicano verso il Castello Malaspina, risalente al XII secolo. Da qui, la vista panoramica sull’intero borgo e sul fiume è imperdibile. Oltre a esplorare il castello, che custodisce anche affreschi preziosi nella sua chiesetta, Bosa offre altre attrazioni storiche e artistiche, come la Cattedrale dell’Immacolata Concezione, la Cattedrale di San Pietro e le antiche concerie, un tempo cuore dell’economia locale.
San Salvatore di Sinis: un angolo di Far West in Sardegna
Se sei in cerca di qualcosa di davvero insolito, San Salvatore di Sinis è una meta perfetta. Questa frazione di Cabras sembra uscita direttamente da un set cinematografico del Far West: le sue basse costruzioni e le strade polverose hanno infatti ospitato le riprese di numerosi film western. La sensazione di camminare in un “paese fantasma” aggiunge un fascino misterioso e suggestivo al luogo.
San Salvatore non è solo un curioso set western, ma vanta anche un’importante tradizione religiosa: è qui che si svolge la famosa Corsa degli Scalzi, una corsa a piedi nudi che si tiene a settembre in onore del Santo. Inoltre, il paese custodisce un santuario ipogeo, una chiesa sotterranea risalente all’epoca fenicia, perfetta per chi vuole esplorare la storia antica dell’isola. E se vuoi approfittare del weekend per un bagno in acque cristalline, a breve distanza troverai le meravigliose spiagge della penisola del Sinis, tra cui quella di Is Arutas, famosa per la sua sabbia di quarzo.
Orgosolo: l’arte dei murales e l’anima della Barbagia
Se desideri scoprire un altro volto della Sardegna, oltre il mare, Orgosolo è la meta ideale. Situato nel cuore della Barbagia, questo paese è noto in tutto il mondo per i suoi murales, veri e propri capolavori che raccontano storie di lotta, identità culturale e resistenza. Passeggiando per le strade del borgo, troverai dipinti che narrano eventi storici, battaglie politiche e temi sociali, rendendo ogni angolo un’opera d’arte a cielo aperto.
Ma Orgosolo non è solo famoso per i suoi murales. Il paese conserva con orgoglio le sue antiche tradizioni culturali, come il Canto a Tenore, riconosciuto come patrimonio immateriale dell’UNESCO. Le feste tradizionali e le celebrazioni religiose offrono un’esperienza immersiva nelle usanze locali. La natura circostante, infine, regala paesaggi spettacolari e la possibilità di fare escursioni nel massiccio del Gennargentu, per chi ama la montagna e desidera esplorare i sentieri selvaggi dell’interno dell’isola.
Questi tre paesi rappresentano solo una piccola parte della ricchezza culturale e naturale che la Sardegna ha da offrire, lontano dalle spiagge affollate e dal turismo di massa. Che tu scelga Bosa con il suo fascino fluviale, San Salvatore di Sinis con la sua atmosfera da vecchio West o Orgosolo con la sua anima ribelle e artistica, avrai l’opportunità di vivere un weekend indimenticabile, scoprendo la Sardegna più autentica e nascosta.