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I cieli della Sardegna si tingono di sfumature incredibili: lo spettacolo dell’aurora boreale

aurora boreale in sardegna

Scatto del fotografo Gian Marco Leoni

Qualche notte fa la tempesta geomagnetica di livello G4 (grave) ha generato un’attività aurorale intensa, dovuta a un’espulsione di massa coronale (CME) dal Sole.

Scatto del fotografo Gian Marco Leoni

Il fenomeno ha raggiunto un indice Kp di 8, segnalando una forte perturbazione geomagnetica, sebbene non sia stata più intensa di quella di maggio 2024. Gli scatti di oggi sono del fotografo Gian Marco Leoni e sono stati realizzati lungo la diga di Siuru a Domusnovas alle 2 del mattino.

Scatto del fotografo Gian Marco Leoni

Qui potete vedere le foto di  Kekko Ortu, sempre relative alla notte dell’11 ottobre. Nonostante sia un fenomeno raro nella nostra Isola, abbiamo potuto ammirarla anche di recente, a Cagliari l’11 maggio scorso e in Sardegna, sempre lo stesso giorno.

Scatto del fotografo Gian Marco Leoni

Le aurore sono state visibili in regioni a latitudini basse, tra le 22 e le 2, ma in Sardegna si è manifestato un fenomeno particolare: l’arco rosso aurorale stabile (Stable Auroral Red Arc o SAR), invece delle classiche aurore colorate e dinamiche. Il SAR è un arco rosso fisso e stabile, causato da particelle a bassa energia, visibile a latitudini più basse rispetto alle aurore tradizionali.

Scatto del fotografo Gian Marco Leoni

Questi eventi stanno diventando più frequenti man mano che il Sole si avvicina al massimo solare, previsto per il 2025. Durante il massimo solare, che si verifica ogni circa 11 anni, si osserva un aumento dell’attività solare, con più macchie ed eruzioni solari, che portano a un maggior numero di espulsioni coronali e conseguenti tempeste geomagnetiche, come quella recente.

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