Meraviglie di Sardegna: la cascata di Muru Mannu, una delle più imponenti dell’Isola.
La cascata di Muru Mannu, con il suo salto di 72 metri, è una delle meraviglie naturali più spettacolari della Sardegna. Soprannominata “la Grande Cascata”, è nascosta tra le montagne del Medio Campidano, tra i comuni di Villacidro e Gonnosfanadiga, e può essere raggiunta con un’escursione di circa due ore, adatta a tutti e immersa in uno scenario mozzafiato.
Muru Mannu è la cascata più alta della Sardegna, grazie al suo impressionante dislivello che regala una caduta d’acqua ininterrotta, originata dal torrente omonimo. Questo spettacolo naturale è particolarmente affascinante tra l’autunno e la primavera, quando le piogge alimentano il torrente che si tuffa tra le pareti granitiche del massiccio del monte Linas, in un paesaggio selvaggio e incontaminato.
Il nome della cascata, che in sardo significa “grande muro”, descrive perfettamente la sua imponenza. Circondata da boschi secolari di lecci, corbezzoli e agrifogli, Muru Mannu si trova in una foresta rigogliosa, parte del complesso montano del Monti Mannu, un’area di 4600 ettari che offre anche testimonianze di archeologia preistorica e industriale. Il percorso per raggiungerla è suggestivo, attraversando un fondovalle tra resti di antichi ovili e carbonaie, che raccontano la storia di un territorio fortemente antropizzato in passato, ora restituito alla natura.
Lungo il tragitto si possono ammirare piccole cascate e laghetti formati dal torrente, che nasce a circa 1000 metri di altitudine prima di compiere il grande salto. Un po’ più avanti, una deviazione porta alla cascata di Piscina Irgas, con un salto di 45 metri, un’altra perla del monte Linas. Sul versante di Villacidro, invece, si trova la celebre cascata di Sa Spendula, resa immortale da Gabriele D’Annunzio in un sonetto.
Queste bellezze naturali rendono l’area di Gonnosfanadiga e Villacidro una destinazione ideale per gli amanti del trekking e della natura, dove è possibile incontrare cervi, mufloni, falchi pellegrini e, con un po’ di fortuna, aquile reali. Una vera oasi di pace, ricca di biodiversità e storia, che invita a scoprire la Sardegna più autentica e nascosta