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Il villaggio di San Simone: uno dei tanti paesi fantasma della Sardegna

Foto Fabrizio Bibi Pinna

Il villaggio di San Simone è un luogo ricco di storia e fascino, situato in una zona chiamata “Nuraxi” tra i comuni di Gergei, Mandas, Villanovafranca e Gesico. Questo antico villaggio, oggi disabitato, è stato per secoli parte integrante della vita e dell’identità della comunità degli Escolchesi, che vi coltivavano i terreni più fertili della zona.

Foto Fabrizio Bibi Pinna

Il paesaggio che lo circonda è caratterizzato da vastissime distese di grano, che in primavera si tingono di verde intenso, mentre in giugno si trasformano in un mare dorato di spighe mature.

Foto Fabrizio Bibi Pinna

San Simone è particolarmente significativo per la sua collocazione in una regione ricca di testimonianze nuragiche, che raccontano di una presenza umana antichissima. Il villaggio stesso è composto da una trentina di lolle, piccole abitazioni o strutture rurali, alcune delle quali estremamente antiche, risalenti a epoche lontane.

Foto Fabrizio Bibi Pinna

La chiesa del villaggio e le lolle più antiche sorgono su fondamenta di nuraghi, evidenziando la stratificazione storica del luogo. Purtroppo, negli anni settanta, il sito è stato depredato, con la perdita di tombe dei giganti, antiche strutture funerarie che arricchivano ulteriormente il patrimonio archeologico dell’area.

Foto Fabrizio Bibi Pinna

Il villaggio fu abbandonato alla fine del 1300 a causa di una pestilenza che decimò la popolazione, ma i segni della sua antica vitalità sono ancora visibili nei resti delle costruzioni e nei cumuli di pietre sparsi nei campi circostanti, testimonianza dei numerosi nuraghi che un tempo si ergevano maestosi. San Simone, con il suo paesaggio incontaminato e le tracce di un passato glorioso, rappresenta oggi un luogo di grande interesse storico e archeologico, che meriterebbe di essere riscoperto e valorizzato. Foto di Fabrizio Bibi Pinna.

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