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Fiori e devozione nel quartiere storico di Stampace per la festa di Sant’Anna

Si è celebrata anche quest’anno la festa di Sant’Anna e San Gioacchino nel quartiere cagliaritano di Stampace. Un ricco programma culturale, spalmato in tre giorni, culminato ieri, venerdì 26 luglio, nella tradizionale processione per le vie del rione. Un appuntamento di fede organizzato dalla comunità parrocchiale, insieme alle confraternite del Centro storico, le famiglie religiose e la Società intitolata alla santa, a cui molti cagliaritani non hanno voluto mancare.

Lo scorso martedì 23 luglio l’apertura del Triduo, con la presentazione degli affreschi di Giotto dedicati alla storia e ai sogni dei santi Anna e Gioacchino, a cura del cagliaritano Enrico Valdes. Poi, nelle giornate successive, il concerto d’organo offerto dal Distretto 1081 dei Lyons di Cagliari e il concerto vocale del coro “Hinc et Nunc”, diretto dal maestro Tobia Tuveri, presso la chiesa stampacina di Sant’Anna.

Secondo la tradizione, Gioacchino e Anna, genitori della Vergine Maria, sono i nonni di Gesù. Ecco dunque che la festa stampacina è coincisa con quella dei Nonni. Consegnata allora una pergamena ricordo a tutte quelle coppie che hanno raggiunto i 25, 40, 50, 60 anni di matrimonio.

La giornata di ieri, venerdì 26 luglio, ha concluso la tre giorni di festa con la processione solenne del simulacro di Sant’Anna, dopo la messa officiata dal cardinale Arrigo Miglio. Un tappeto di fiori sparsi per le gradinate della chiesa e la santa portata a spalle dei confratelli delle Confraternite presenti, con la scorta dei Miliziani di Sant’Efisio. Il suono delle launeddas e i canti del gruppo “Ballu Tundu Kalaris” hanno reso viva più che mai, anche in questo 2024, una tradizione storica di fede e devozione di un intero quartiere.

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