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Cagliari, giochi distrutti nel parco Giovanni Paolo II: la rabbia dei residenti

I residenti del quartiere Fonsarda, a Cagliari, sono esasperati e furiosi: da oltre un mese, diversi giochi per bambini nel parco Giovanni Paolo II sono inutilizzabili, e nessuna soluzione sembra profilarsi all’orizzonte. La situazione sta generando un crescente malcontento tra le famiglie della zona, che vedono negato uno spazio fondamentale per il divertimento e lo svago dei più piccoli.

“È davvero assurdo. Hanno messo un nastro sui giochi per impedire che qualcuno possa utilizzarli. Ogni sera, tante famiglie si recano al parco con i propri bambini, ma sono costrette a constatare che i giochi sono inutilizzabili,” si lamentano i residenti in una nota ufficiale. “È l’unico parco di Cagliari con giochi così vecchi e fermi. Gli altri parchi cittadini offrono giochi nuovi e meravigliosi, mentre qui siamo fermi a una situazione inaccettabile.”

La frustrazione dei residenti è palpabile. Molti si sono rivolti alle autorità locali chiedendo interventi immediati, ma finora le risposte sono state deludenti o inesistenti. I genitori sono preoccupati per la sicurezza dei loro figli, costretti a giocare in spazi inadeguati o, peggio, a rinunciare completamente al parco.

“Abbiamo bisogno di un intervento urgente,” continua la nota dei residenti. “Non è possibile che i nostri bambini debbano fare a meno di un luogo sicuro e attrezzato per giocare. Il parco Giovanni Paolo II era un punto di riferimento per il quartiere, e vederlo in queste condizioni è veramente scoraggiante.”

Il parco, che un tempo era un vivace centro di attività e socializzazione, ora appare desolato e trascurato. Le famiglie si sentono abbandonate dalle istituzioni e chiedono a gran voce che venga ripristinata la funzionalità dei giochi. La loro speranza è che le autorità locali comprendano l’urgenza della situazione e intervengano prontamente per restituire al quartiere un’area giochi degna di questo nome.

Nel frattempo, i residenti continuano a mobilitarsi, cercando di attirare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica sulla loro situazione. Sperano che, con un maggiore coinvolgimento e una pressione costante, possano finalmente vedere i giochi del parco Giovanni Paolo II di nuovo in funzione, permettendo ai loro bambini di godere di momenti di felicità e spensieratezza.

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