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Moratoria eolico: via libera al disegno di legge atteso entro oggi

Nell’Aula del Consiglio regionale della Sardegna è in corso il dibattito sul disegno di legge proposto dalla giunta che prevede una sospensione di 18 mesi per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. La discussione è incentrata sull’articolo 2 del disegno di legge, che rappresenta il cuore dei divieti e delle restrizioni. Il via libera al disegno di legge è atteso entro la giornata, con i membri della maggioranza che sperano di concludere entro le 14.

La sospensione proposta ha l’obiettivo di prendere tempo per definire una mappa delle aree idonee alla realizzazione di impianti rinnovabili e per scrivere un piano energetico regionale. Tuttavia, esiste il rischio che la moratoria venga impugnata per incostituzionalità.

Gli assessori della giunta sono presenti in Aula, mentre la presidente della giunta, Alessandra Todde, è attualmente impegnata a Olbia ma attesa in seguito a Cagliari per partecipare ai lavori del Consiglio. Fuori dall’Aula, un piccolo gruppo di rappresentanti del coordinamento dei comitati contro la speculazione energetica ha espresso il desiderio di assistere alla seduta.

L’ipotesi di un voto finale bipartisan sembra difficile, nonostante l’auspicio della maggioranza. Le critiche dell’opposizione si concentrano su vari punti. Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha evidenziato dubbi riguardo alle deroghe specifiche elencate nel disegno di legge, suggerendo che potrebbero esistere casi particolari che si desidera tutelare. Ha definito l’articolo “ridondante” poiché i divieti sono già previsti in altre norme e incompleto perché manca un parere urbanistico obbligatorio e vincolante. Truzzu ha anche sottolineato la necessità di ascoltare le comunità locali e di richiedere una compatibilità urbanistica per i progetti già presentati.

L’opposizione, in particolare il centrosinistra allargato al Movimento 5 Stelle, ha mostrato un orientamento all’astensione e ha dichiarato di non voler accogliere alcuni emendamenti proposti, in particolare quelli di Fratelli d’Italia. La discussione generale continua, con critiche e proposte che riflettono le diverse visioni sul futuro energetico della regione.

L’esito del dibattito e del voto sarà determinante per il futuro della produzione di energia rinnovabile in Sardegna. La sospensione temporanea permetterà di stabilire linee guida chiare e definite, ma dovrà affrontare eventuali sfide legali e politiche.

 

 

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