Alla scoperta delle meraviglie geologiche della Sardegna in compagnia del geologo Luigi Sanciu. Oggi vi portiamo a Soddì, piccolo centro dell’Oristanese sulle sponde del Lago Omodeo. La piazza della chiesa campestre di Santa Maria Maddalena, con vista panoramica sul lago Omodeo, custodisce un “giardino” con tronchi fossili di circa 20 milioni di anni, che arrivano dalla foresta pietrificata di Montigu Abile, nota anche come “foresta fantasma”.
All’epoca infatti una grande foresta tropicale si estendeva dove oggi si trova il Lago Omodeo: le specie riconosciute sono prevalentemente palmizi e baobab, con caratteristiche simili alla flora fossile sahariana.
Durante una immane eruzione vulcanica, stile Pompei, fu sepolta da metri di ceneri e lapilli. Queste ceneri con il passare dei milioni di anni penetrarono all’interno delle fibre del legno conservandolo in maniera eccezionale, tant’è che si possono notare i dettagli della corteccia e chissà, magari ci sarà rimasto dentro anche qualche tarlo!
Attualmente solo pochi tronchi sono ancora presenti nel sito originale. Questo è dovuto al fatto che, nel 1924 la creazione dell’invaso artificiale del lago di Omodeo, portò alla parziale sommersione della foresta pietrificata. Per questo motivo i tronchi più rappresentativi vennero prelevati e posizionati nella piazzetta di Santa Maria. Un sito che merita assolutamente di essere visitato.