Il 20 maggio 1990 si chiude per il Cagliari uno dei capitoli più duri e intensi della sua storia recente, un calvario lungo sette interminabili anni vissuti tra sacrifici, delusioni e speranze tenute vive soltanto dalla passione incrollabile dei tifosi. Quel giorno, allo stadio Arena Garibaldi di Pisa, sotto il sole di una primavera carica di tensione e aspettative, i rossoblù scrivono una delle pagine più emozionanti del loro cammino: basta un pareggio, ma non un pareggio qualunque, perché arriva con le firme di Provitali e Valentini, nomi che da quel momento restano incisi nella memoria di un’intera generazione di tifosi sardi. In panchina c’è un giovane Claudio Ranieri, destinato a diventare uno dei tecnici più rispettati del calcio internazionale, ma allora ancora all’inizio del suo percorso, già capace però di trasmettere grinta, visione e mentalità vincente a una squadra che aveva fame di riscatto. Con quel risultato, il Cagliari conquista matematicamente la promozione in Serie A, spezzando le catene della Serie B e riportando l’Isola nel grande calcio, tra le grandi del campionato italiano, dove la squadra mancava da troppo tempo e dove la sua gente sapeva, nel profondo, che meritava di tornare.
Grande merito di quella cavalcata che porto i sardi dalla Serie C alla A in soli due anni, fu del presidente Tonino Orrù, che rilevò un Cagliari dalle condizioni economiche disastrose, ne ripianò i debiti e costruì subito una squadra quadrata e competitiva per ritornare nel calcio che conta.
Il campionato 1989-1990 non fu una passeggiata. Nelle prime quattro giornate, Ielpo, Cappioli, Provitali e compagni raccolsero sul campo solo 4 punti, frutto di una vittoria, un pareggio e due sconfitte esterne. Poi ci furono tre vittorie consecutive che fecero capire ai tifosi le potenzialità di quella squadra, che a quel punto inizi a giocarsela con chiunque. Alla fine fu terzo posto e promozione matematica con una giornata di anticipo.
Rientrati in Sardegna i rossoblù furono accolti da una grande festa, le strade della città furono invase dai caroselli dei tifosi, felici di festeggiare il traguardo a vent’anni esatti da un altro grande avvenimento, l’indimenticabile scudetto del 1970, ma questa è un’altra storia.
Festa per la promozione in Serie A (FOTO DI DIETRICH STEINMETZ PUBBLICATA SU FACEBOOK DA CAGLIARI CLUB)